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Cronaca
15 Novembre 2022 - 22:45
Uccise una pensionata di 70 anni per rapina e il suo bottino fu di 3 euro e 22 centesimi. La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 30 anni di carcere per Daniele Ermanno Bianco, processato per un delitto compiuto a Barge (Cuneo) il 23 gennaio 2019, sottolineando, nel respingere l'ultimo ricorso della difesa, che l'uomo non merita le attenuanti generiche per "la particolare gravità del fatto", per "l'intensità dell'elemento soggettivo" e per "la condotta di totale disinteresse per la vittima".
La vicenda
La donna, Anna Piccato, fu aggredita alle spalle e colpita più volte alla testa con una chiave inglese: aveva appena ricevuto gli spiccioli come resto di una consumazione al bar del paese. I giudici hanno ricordato che Bianco e la vittima si conoscevano da tempo e che in precedenza lei "aveva mostrato umana comprensione ed attenzione per i problemi personali dell'imputato". L'anziana venne aggredita alle spalle mentre, a piedi, stava rientrando a casa.
Dopo essere stata colpita, era stata abbandonata in un giardino vicino al luogo dell'aggressione. L'omicidio avvenne nelle prime ore del mattino. Furono alcuni residenti della zona a notare nei giardinetti di Annonay, accanto al muro perimetrale della chiesa di San Rocco, il corpo di una donna riverso a terra, sfigurato in volto. I carabinieri impiegarono meno di ventiquattro ore per risalire all'identità dell'omicida e fermarlo.
I sospetti ricaddero subito su Daniele Ermanno Bianco, anch'egli di Barge. Inchiodato dai filmati delle telecamere raccolti dagli investigatori, e dalle tracce di sangue della vittima che la scientifica, con la collaborazione dell'istituto regionale antidoping di Orbassano, ha rilevato sulle scarpe dell'omicida, Bianco aveva confessato il delitto alcuni giorni dopo il fermo, durante un interrogatorio in carcere.
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