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Polemica
04 Novembre 2022 - 15:46
La rabbia per quanto accaduto su quel maledetto tratto di strada, fa fatica a lasciare il passo al dolore per la morte di un padre di 44 anni, Erik Ferrando, precipitato proprio nel punto in cui nel 2014 un altro automobilista aveva perso la vita uscendo di strada.
La messa in sicurezza della Sp 61, lì, in prossimità della cava, non è mai stata ultimata.
Dopo la tragedia era stato istituito un tavolo di lavoro. Dopo 12 mesi il cantiere era partito. Un’opera titanica: sbancare la montagna per farla arretrare di 8 metri. Ma terminata questa prima parte dei lavori tutto si era arenato.
“Lo sbancamento della montagna, per allargare la strada, è terminato nel maggio del 2021 - spiega il sindaco di Vidracco Antonio Bernini -. Ora non resta che spostare la sede stradale che costeggia il ciglio dell’orrido, verso la parete rocciosa. Ma i lavori si sono arenati. Per il costo dei materiali, pare. Così è quanto ci ha risposto Città Metropolitana. Da sindaco posso anche capirlo. Quello dell’impennata folle dei costi delle materie prime è un problema grande. Stanno saltando molti cantieri per questo motivo. Ma da cittadino no, non posso comprenderlo. I cittadini voglio risposte certe. Hanno il diritto di viaggiare su strade sicure. E quell’orrido sembra davvero voler inghiottire le persone”.
Gli otto sindaci della Valchiusella, più il primo cittadino di Baldissero sono stufi.
“Adesso basta - tuona Bernini - Vediamo lavori bellissimi realizzati un po’ in tutta la Provincia. Rotatorie, nuove strade. Tutte cose importanti. Ma come fa un’opera come la messa in sicurezza di questo tratto di Strada non essere prioritaria? Tutta la gente della Valle passa da qui. E per il turismo, che tanto cerchiamo di promuovere, non è sicuramente un bel biglietto da visita. Nessuno può negare che per chi passa da qui la prima volta, questa curva è davvero impattante”.
Erik Ferrando, mercoledì viaggiava su una Lancia Musa, da Vidracco verso Brosso. L’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo in prossimità di una curva ed è precipitato nel dirupo con un volo di 100 metri.
E’ stato ritrovato giovedì mattina, dopo una notte di ricerche. C’è voluto l’intervento di un drone per localizzare la sua auto nelle acque del Chiusella, a valle della diga di Gurzia. Era a 6 metri di profondità.
L’incidente di mercoledì notte in cui è morto Erik Ferrando è avvenuto a circa venti metri di distanza dove, nove anni fa, morì Luigi Cantella, 75enne, di Vigevano.
Anche in quel caso si era trattato di un incidente: era precipitato in auto dopo aver sfondato il parapetto con la sua Peugeot 206 ed era caduto per circa 90 metri.
Le operazione di recupero di auto e cadavere erano durante dalla notte fino al mattino successivo.
"Un’altra tragedia ha funestato la SP61 di Issiglio. Come già era accaduto nel gennaio 2014, un automobilista ha superato le precarie barriere stradali, precipitando nella profonda gola al di sotto della diga di Gurzia, dove scorre il torrente Chiusella.
Come Sindaci - a nome dell’intero territorio della Valchiusella, ma crediamo anche degli altri colleghi canavesani - riteniamo indispensabile che i lavori di messa in sicurezza di quel tratto di strada si realizzino con urgenza, posto che le imponenti opere di sbancamento del fronte roccioso prospiciente la carreggiata stradale, si sono ormai concluse nel maggio 2021 a cura della Nuova Cives Srl.
Chiediamo pertanto di conoscere le tempistiche di approvazione del progetto esecutivo e quelle della realizzazione delle opere, informazioni queste indispensabili per rasserenare i cittadini che quotidianamente percorrono quella strada, come i turisti che frequentano la nostra valle.
Chiediamo altresì che fino alla completa esecuzione delle opere di cui trattasi vengano
messi in atto, fin da subito, tutti gli interventi preventivi atti a consolidare le barriere in quel tratto di strada e comunque a provvedere a garantire l’incolumità di chi la percorre".
I Sindaci dei Comuni
di Vidracco, Antonio Bernini
Baldissero Canavese, Luigi Ferrero Vercelli
Brosso, Anna Serafina Vigliermo Brusso
Rueglio, Gabriella Lafaille
Issiglio, Sergio Vigna
Valchiusa, Giuseppe Gaido
Val di Chy, Michele Gedda
Vistrorio, Domenico Ravetto
Traversella, Renza Colombatto
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