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CIRIE'. Aumentano i casi di truffe

CIRIE'. Aumentano i casi di truffe
Nuovi casi di truffe ai danni di anziani e persone sole. Le segnalazioni riguardano diverse zone di Cirié e dei Comuni limitrofi, come Fiano, Robassomero, San Carlo, San Francesco e San Maurizio. Il modus operandi di questi malfattori è sempre lo stesso. Dopo aver studiato, con dovizia di particolari, la zona dove mettere in azione il piano, si travestono da operai del gas e, una volta parcheggiato il furgoncino - apparentemente aziendale - a bordo strada, per poi scegliere un’abitazione. Quasi sempre vengono scelte ville o condomini con pochi piani. “C’è una fuga di gas, signora. Dobbiamo effettuare dei controlli al suo impianto. Ci può fare entrare?”, chiedono i malviventi alla “vittima” non prima di aver esibito falsi tesserini della società erogante il servizio.   Nella maggior parte dei casi, gli abili truffatori invitano le vittime ad uscire di casa spaventandoli: “E’ meglio se lascia l’appartamento. Potrebbe esplodere tutto, e non vorremmo che ciò accadesse”. Nella conclusione più totale, ecco che i malviventi portano a compimento l’opera, razziando qualsiasi oggetto di valore. In un caso, avvenuto a San Maurizio, i ladri hanno spruzzato lo spray al peperoncino, dopo che un signore aveva fiutato l’imbroglio e stava cercando in ogni modo di sbatterli fuori dalla propria dimora.   L’altra truffa, in atto da qualche giorno, è quella del finto dipendente comunale che, millantando la riscossione a domicilio delle nuove tasse attualmente in vigore, cerca di entrare in casa per rubare. Un episodio è accaduto a Cirié ma, per fortuna, i malviventi sono stati allontanati con la forza dall’abitazione. Forze dell’ordine e amministrazioni comunali a più riprese invitano le così dette “fasce deboli” a seguire alcuni consigli per evitare di finire in questa “trappola”.   Nel recente passato, a San Carlo, l'amministrazione comunale – di concerto con la Tenenza dei Carabinieri di Cirié, comandata dal tenente Domenico Cerminara – ha deciso di stampare un volantino di quattro pagine, una sorta di piccolo vademecum di autodifesa. Presto il libricino sarà ristampato e distribuito in tutti i Comuni del Ciriacese al motto di “prevenire è meglio che curare”. Le forze dell’ordine ricordano di “non aprire mai la porta a estranei specie se si è soli in casa; Controllate sempre dallo spioncino e sincerarsi di chi suona al campanello; se la porta è dotata della catena di sicurezza, tenerla inserita e socchiudere la porta per vedere chi è; non fare entrare nessuno anche se indossa la divisa e vi dice che può esibire il tesserino di riconoscimento. Nel frattempo, dire loro di tornare il giorno dopo, in modo tale da poter avvertire parenti, amici o vicini di casa. Ricordarsi che né le poste, né le banche mandano mai a casa qualcuno per incassare pagamenti. Non firmare mai nessun documento e soprattutto ribadire sempre di non avere soldi in casa. Non prendere appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa. Di fronte a qualsiasi proposta dire sempre di ripassare perchè gradite la presenza di un parente o di una persona fidata”.    
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