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CIRIÈ. Buratto, Vittone e la polemica della Fiera

CIRIÈ. Buratto, Vittone e la polemica della Fiera

Aldo Buratto, vice sindaco di Ciriè

Quando tornano a galla vecchi rancori e ferite mai rimarginate... È il caso della polemica sulla fiera di San Martino che mette in scena lo scontro tra il vice sindaco Aldo Buratto e l’esponente dem Marta Vittone. Lei lo critica per la concomitanza dell’evento con la fiera di Viù e per un presunto errore nell’ordinanza sulle modifiche alla viabilità con conseguente caos nella giornata di sabato e  lui, che di farsi mettere sotto proprio non ha voglia, risponde a tono. Anzi, i toni li alza. “Vittone parla per sentito dire, senza conoscere bene i fatti” asserisce Buratto. Il vice sindaco spiega che l’ordinanza della giunta sulla viabilità era esatta e prevedeva il divieto di sosta in piazza Vittime dell’Ipca dalle 14 di sabato alle 21 di domenica. Si è trattato infatti di un mero errore di trascrizione sui fogli affissi alle paline di divieto. “Con la disponibilità di tutti  - sottolinea - siamo riusciti a risolvere il disguido, liberando in tempo utile la piazza dalle auto e consentendo la sosta ai vari macchinari agricoli”. E anche se Vittone ironizzava (“Magari anche l’ordinanza, come tutto, è colpa della vecchia amministrazione”), il vice della Devietti non pare proprio divertirsi. “Una strana e gratuita affermazione - polemizza - per chi, nella passata legislatura, rappresentava come “esperta” in commissione commercio-fiere, una lista civica d’opposizione con una posizione personale di severa e costante critica nei confronti dell’operato della maggioranza di allora”. La lista civica d’opposizione, per intenderci, era proprio quella di Buratto. Vittone infatti, prima di passare alla corte di Capasso, ha fatto parte per diversi anni della lista dell’attuale vice sindaco. Poi la commerciante, in vista delle elezioni che hanno consacrato Devietti,  s’è allontanata dal gruppo sbattendo la porta. E si capisce perché tra i due non corra buon sangue… Per quanto riguarda la coincidenza delle kermesse ciriacese con la Fiera di San Martino di Viù, Buratto non pensa sia un problema. Anzi. Si tratta - sottolinea - “di uno stimolo per migliorare ulteriormente la nostra, come in parte abbiamo già fatto quest’anno, partendo da una più efficace comunicazione. La la grandissima affluenza di pubblico vista domenica ne è la dimostrazione. D’altronde la Fiera di San Martino a Ciriè esiste dall’inizio del 1300 per volontà di Margherita di Savoia e non intendiamo cambiarle data o nome”. M.G.
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