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BASSO CANAVESE. Dilaga la moda dei Pokemon

I giovani del Basso Canavese non fanno eccezione: anche loro, come i loro coetanei di mezzo mondo, sono stati presi dalla febbre dei Pokemon: Mattia Palermo, 22 anni, Ciriè: "Ho iniziato a giocare a PokemonGo da quando mio fratello Riccardo me l'ha installato, gli esami erano appena finiti e finalmente le vacanze erano iniziate così potevo dedicarmi ai miei hobby. PokemonGo, oltre ad essere un gioco divertente, mi ha permesso di creare nuove amicizie... il tutto facendo attività fisica." Elisabetta Lamanna, 16 anni, Leini: "Gioco a "Pokemon Go" perché i pokemon mi sono sempre piaciuti. Seguivo il cartone animato, ho visto i vari film e avevo anche il videogioco, e questa nuova app mi dà la possibilità di sentirmi nel loro mondo. È come se i pokemon fossero sempre intorno a me, ed è divertente cercarli con i miei amici o fare a gara per chi ha il pokemon più forte ma anche quello più bizzarro." Martina Bipedi, 16 anni, Leini: "All'inizio ero solo curiosa, l'ho scaricato più che altro per vedere di cosa si tratta. Pian piano che andavo avanti con l'avventura mi è venuta la nostalgia di quando ci giocavo da bambina sul Nintendo, di quando passavo le ore a cercare di battere gli altri Allenatori o le Palestre, di quando ero soddisfattissima della crescita del livello di un mio Pokémon. Mi piace perchè mi porta a dare attenzione a luoghi o monumenti che prima non avrei minimamente notato. Gioco a Pokémon Go perchè mi ha fatta tornare piccola con poco ed è divertente vedere come lega, senza saperlo, le persone tra di loro!"
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