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CIRIE'. Il piromane colpisce e “sfida” ancora

CIRIE'. Il piromane colpisce e “sfida” ancora
A Ciriè sta agendo un piromane. Se fino alla scorsa settimana potevano esserci dei dubbi, adesso sono solo più certezze. Perchè pochi giorni fa, una Fiat Punto è stata data alle fiamme nel cuore della notte in via Antonio Rosmini, a distanza di qualche centinaio di metri dal complesso di “Ciriè 2000” e dall'ospedale civile di via Battitore.   Inutile il celere arrivo sul posto da parte dei vigili del fuoco, che hanno spento l'incendio ma non sono riusciti ad evitare che l'auto venisse divorata dal rogo. Un episodio che giunge a distanza di pochi giorni da quello di via Camossetti, dove ad essere bruciata era stata una Fiat Panda: in questo caso, però, i pompieri erano riusciti ad evitare il peggio. Per il momento i carabinieri della Tenenza di Cirié sono intenti a studiare i filmati dei sistemi di videosorveglianza per cercare di trovare dei dettagli che possano dare una svolta alle indagini e dare, quindi, un nome e un cognome al piromane che ormai si sta prendendo gioco delle forze dell'ordine e delle autorità comunali.   Indagini che stanno procedendo di pari passo con quelle relative all'incendio di un magazzino all'interno del Palazzo D'Oria, sede del Municipio di Ciriè, avvenuto qualche ora più tardi rispetto alla conclusione della serata di apertura del “Palio 2015”: quella sera, il piromane bruciò alcune sedie che erano accatastate a ridosso del parco, danneggiando un'ala di Palazzo Civico per un valore che oscilla sui 100mila euro.   In questi giorni, l'Amministrazione Comunale sta prendendo in seria considerazione di scrivere al Prefetto, così come fece a suo tempo l'ex sindaco di Venaria, Giuseppe Catania all'indomani dell'ennesimo rogo da parte del “Piromane Reale”, anche lui ancora in attesa di essere individuato e consegnato alla giustizia.      
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