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CHIVASSO. Cambursano: “Vi spiego perché io non denuncio Di Maio...”

CHIVASSO. Cambursano: “Vi spiego perché  io non denuncio Di Maio...”

Renato Cambursano, ai tempi sindaco di Chivasso

Renato Cambursano, ex sindaco e parlamentare, non presenterà ricorso contro il taglio dei vitalizi deciso dal Governo giallo-verde. L’ha anticipato la scorsa settimana da queste colonne e lo conferma oggi. “Quando lasciai il Parlamento nell’aprile del 2013 - spiega Cambursano - avevo 66 anni e 15 anni di contributi versati. Avrò una decurtazione stimata intorno ai 700 euro netti, sui 3.791 che oggi percepisco. Tuttavia ho ritenuto di non ricorrere, anche perché chi esaminerà i ricorsi sono i medesimi che hanno approvato il taglio, e quindi non rinnegheranno se stessi. L’amico Andrea Fluttero, buon per lui, non ha ancora 65 anni di età, non percepisce ancora il vitalizio per i sette anni in Senato e da 7 mesi percepisce legittimamente l’emolumento di Consigliere Regionale, quindi diversa è la sua situazione rispetto a quella del sottoscritto. Lui si è sentito giustamente offeso dalle pesanti parole usate dal vice presidente del Consiglio e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico On. Luigi Di Maio nei confronti degli ex Parlamentari, definiti “ parassiti “ e quindi ha deciso di denunciarlo. Io non lo denuncio semplicemente perché ho sempre fatto il mio dovere, come sindaco, consigliere e assessore provinciale, parlamentare. Non ho mai rubato nulla, anzi ho sottratto in termini di lavoro professionale e di dedizione alla mia famiglia, tempo, carriera e vita sociale.Se per questo io sono un parassita, allora sì, lo sono. Vorrei solo ricordare a Di Maio che un giorno anche lui sarà un ex Parlamentare e il fomentare l’odio verso la classe dirigente di un Paese non porta mai bene”.

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