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31 Luglio 2018 - 11:44
Dallo scorso ottobre il Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta è un cantiere. Ma, da domenica scorsa e fino a domenica 5 agosto, sono anche state sospese tutte le celebrazioni. Le Sante Messe e i funerali avranno luogo nella chiesa di San Giovanni, recentemente restaurata.
In Duomo sono in corso i lavori di restauro conservativo di soffitti, pareti e affreschi e la chiusura temporanea è necessaria per trasferire le impalcature dalla navata destra appena restaurata a quella di sinistra. Un lavoro impressionante voluto sin dal primo giorno del suo arrivo da don Davide Smiderle. Il restauro è suddiviso in cinque lotti e durerà tre anni con un costo di circa un milione di euro.
L’intervento di restauro conservativo è eseguito da Cinzia Avanzi di Romano Canavese, titolare della ditta individuale accreditata presso la Sovrintendenza delle Belle Arti e seguito dall’architetto Alessandro Gastaldo Brac. In un primo momento i lavori hanno interessato la navata destra, quella più antica caratterizzata da colonne con architetture neogotiche. Innanzitutto sono state eseguite la stratigrafia degli affreschi, fortemente compromessi dalle infiltrazioni di acqua e la pulizia dei soffiti anneriti dal fumo provocato dalle candele accese dai fedeli. Nel contempo è stato rifatto anche l’impianto elettrico.
Chi si affaccia può ammirare parte dei lavori appena conclusi. In questi mesi sono stati riportati agli antichi splendori la Cappella in onore di San Sebastiano situata al fondo della navata e l’altare in marmo bianco sul quale è posizionata la “tavola” del Defendete Ferrari che rappresenta la deposizione. Si tratta dell’unica opera del pittore chivassese rimasta nella sua città natale e che ancora conserva la sua originale cornice lignea, un dipinto che risale al primo quarto del Cinquecento. Un lavoro lungo e delicato anche per non rovinare una delle opere più preziose conservate all’inizio della navata destra: un gruppo scultoreo composto da otto statue in terracotta raffigurante il Compianto sul Cristo morto, che risale alla seconda metà del Quattrocento.
Ultimato il trasferimento dei ponteggi, da lunedì 6 agosto inizieranno i lavori di restauro della navata sinistra caratterizzata da colonne dell’Ottocento.
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