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04 Ottobre 2016 - 11:45
Il raid vandalico risale alle notte tra martedì e mercoledì scorsi. Ad identificarlo, dopo poche ore, sono stati i carabinieri della Compagnia di Chivasso che hanno convocato in caserma il ragazzo, che s’è presentato accompagnato da mamma e papà.
Gli inquirenti sono risaliti al giovane grazie ad un video registrato durante il raid a scuola e pubblicato su due social network: instagram e snapchat con il post #chedisastro. Al vaglio dei carabinieri c’è poi la posizione di un altro ragazzo, anche lui minorenne, che quella notte si trovava all’interno dell’istituto e che l’avrebbe aiutato il 17enne nel raid vandalico. Nei suoi confronti sinora non sono stati presi provvedimenti.
L’ex studente è entrato a scuola da una delle porte dell’istituto dimenticate aperte.
Indisturbato, ha aperto gli idranti antincendio della scuola: l’acqua che per ore è stata riversata nei corridoi ha allagato le aule delle medie e s’è infiltrata nelle solette fino al piano inferiore, dove ha sede la scuola dell’infanzia. Nel raid sono state strappate lcune cartine geografiche appese ai muri delle aule e sulle lavagne delle classi 3ªA e 1ªB sono stati lasciati con il gesso insulti e una bestemmia.
I carabinieri, durante il sopralluogo nella scuola, hanno recuperato una bomboletta spray abbandonata in un corridoio al piano terra che è servita per imbrattare i muri
Ad accorgersi dei danni, mercoledì mattina, insegnanti e personale della scuola quando si sono presentati al lavoro.
L’edificio è stato immediatamente dichiarato inagibile e oltre 140 alunni sono stati rimandati a casa. Il sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune di Chivasso ha rilevato importanti infiltrazioni nei locali che ospitano la scuola dell’infanzia per cui s’è reso necessario il test statico sui solai. Per consentire le verifiche del caso la scuola dell’infanzia è rimasta chiusa per giorni e riaprirà solamente domani, mercoledì 5 ottobre. Disagi limitati, invece, per gli alunni delle 14 classi della media.
“Già venerdì eravamo riusciti a garantire le lezioni della scuola media cercando di far stare gli alunni nelle aule che erano meno danneggiate. Abbiamo limitato al minimo i disagi per le famiglie, ma purtroppo non abbiamo potuto far nulla per quelle che portano i bimbi all’infanzia, dove i danni erano più ingenti, essendo le aule al piano terra” spiega la dirigente scolastica Rita Cattaneo, che ieri mattina ha voluto ringraziare il capitano Pierluigi Bogliacino per aver individuato in così poco tempo il presunto autore del raid cui, ora, potrebbe essere chiesto di risarcire i danni arrecati all’edificio.
Uno scherzo che potrebbe costargli decine di migliaia di euro.
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