Freddina. Per non dire altro. E’ la reazione che i big del centrodestra hanno avuto alla proposta lanciata dal consigliere comunale del Nuovo Centrodestra, Matteo Doria, dalle colonne del nostro giornale, la scorsa settimana. “Il candidato sindaco del centrodestra dovrebbe essere individuato con le primarie”, l’ha buttata lì Doria, con l’intento se non di persuadere gli amici che siedono sugli stessi scranni del Consiglio comunale, almeno di aprire un dibattito. Il dibattito s’è aperto, ma le primarie sembra siano destinate a rimanere un’utopia... “Non vedo, ora come ora, questa necessità di organizzare le primarie - inforca Domenico Ciconte, segretario cittadino di Forza Italia -. Noi cercheremo, con le altre forze politiche, la massima condivisione su un candidato, che sarà individuato dai confronti e dagli incontri che avremo, non usando lo strumento delle primarie. Pasteris candidato sindaco? Lui è fuori da questi ragionamenti: ha deciso di creare una lista civica e in questa fase, quindi, non è interessato dalle decisioni che verranno prese dalla coalizione”. Ancora più tranchant l’ex senatore Andrea Fluttero, di Forza Italia. “Doria propone una cosa ovvia - dice -. E’ chiaro che ci dobbiamo trovare per parlare delle candidature. Lo faremo, ma con le forze politiche: Doria alle ultime elezioni si è presentato con Forza Italia, ora è nel Nuovo Centrodestra. Se avrà tempo e voglia di formare una lista dell’Ncd, allora discuteremo”. “Noi non abbiamo molta fiducia nelle primarie - spiega Stefano Rodondi, portavoce della Lega Nord -. Prima di parlare di candidati sindaco, sarebbe meglio discutere dei programmi. Doria è una persona assolutamente affidabile, sulla quale nutriamo grande fiducia, ma dobbiamo incontrarci e discutere. Avevamo in previsione di vederci dopo le ferie, lo faremo senz’altro. Noi della Lega Nord di Chivasso non abbiamo preclusioni di sorta con gli amici del centrodestra. L’importante è che ci sia sempre al centro l’interesse della città”. Almeno nelle dichiarazioni, totalmente disinteressati al dibattito, sembrano essere il consigliere comunale Gianfranco Scoppettone e l’ex assessore Enzo Falbo, entrambi rappresentanti di progetti civici per la Chivasso di oggi e per quella che sarà. “A me le primarie che propone Matteo Doria non piacciono assolutamente - spiega Scoppettone -. Io lavoro da più di un anno con Adriano (Pasteris, ndr) per un movimento civico. Io non ho voluto alcuna tessera di partito e non la prenderò oggi. Prima di scegliere un candidato bisogna condividere le idee e i programmi. Le primarie si sa come funzionano: vince chi ha più tessere. Ma il nostro obiettivo è un altro: individuare un candidato che nasca dal mondo civile, che sia il più trasversale possibile, condiviso a destra e possibilmente anche dalla sinistra. Doria è ancora fermo ad una logica che non c’è più: i partiti non esistono sono completamente morti”. “Se Doria vuole fare le primarie del centrodestra, fa bene a farle - risponde Enzo Falbo -, ma io non appartengo al centrodestra, quindi non sono interessato. Noi siamo un movimento civico che continuerà il percorso iniziato nel 2012: noi siamo abituati a parlare di progetti, non di nomi di candidati. Fossi ancora nel centrodestra, comunque non parteciperei: le primarie le vince chi ha più truppe cammellate. Doria, anziché invitarmi a discutere di primarie, dovrebbe ringraziarmi: se nel 2012 avessi fatto l’accordo con Pasteris, lui non sarebbe entrato nemmeno in Consiglio comunale...”.
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