In occasione della ricorrenza patronale di San Giovanni Battista, sabato 23 e domenica 24 giugno a Cesana Torinese è in programma la nona edizione della Festa del Maggiociondolo, organizzata dalla società Pubbli&co in collaborazione con il Comune e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. La manifestazione onora il protettore e patrono dell’accogliente cittadina turistica ai piedi del Monte Chaberton e del Fraiteve e apre il fitto calendario degli eventi di richiamo turistico nelle montagne olimpiche, anche se a fine maggio, grazie al Giro d’Italia, l’Alta Valsusa è già salita sulla ribalta mediatica internazionale. La Festa si ispira alla tradizionale fiera che si svolgeva un tempo a Cesana nel mese di giugno, di cui si trovano riferimenti in pubblicazioni della fine dell’Ottocento e degli inizi del Novecento. Quelli tra la metà e la fine di giugno sono i giorni in cui in alta valle si può ammirare la fioritura del Maggiociondolo, pianta che, con i suoi rami coperti di fiori gialli è di ornamento a strade, rotonde, balconi e vetrine di Cesana. La Festa richiama ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutto il Nord Ovest italiano e dal vicino Briançonnais francese, attratti dai colori, dai sapori e dai profumi dei tanti espositori artigiani e professionisti, che giungono da Piemonte, Liguria, Toscana, Lombardia, Puglia e Sicilia. A Cesana si possono trovare i colori e i profumi dei fiori e delle erbe aromatiche di montagna, le ninfee e i rampicanti, le piante da frutto e da ornamento per interni ed esterni, la tradizione valsusina che rivive negli oggetti e nei mobili della cultura popolare, i manufatti artigianali con i filati naturali, le composizioni in cannella e cardamomo, le candele e i saponi fatti a mano, gli animaletti scolpiti per l’occasione nel legno di maggiociondolo. Quella di Cesana è anche una festa “da gustare”, con le specialità tipiche regionali, le spezie, lo street food e le degustazioni. L’arte prende forma con le dimostrazioni di ceramisti, incisori, intagliatori e artisti dello scalpello. Alla Festa sono presenti vivaisti provenienti dalla Liguria con piante ornamentali e da frutto, come un particolare vivaio con piante acquatiche ed erbe aromatiche. Si possono trovare piantine per l’orto e piccantissimi peperoncini, spezie occitane, prodotti della cosmesi biologica e naturale, i formaggi piemontesi e quelli della Val Camonica, i gelati artigianali con latte di capra, i prodotti tipici del Trentino, il prosciutto crudo di Prato stagionato nella cenere, le farinate, i gofri e le birre artigianali;ma anche cuoricini e sculture realizzati con il legno di maggiociondolo, dipinti e manufatti per l’arredo, gioielli e accessori da indossare, pezzi di antiquariato e ceramica.Per saperne di più si può consultare la pagina Facebook Mercatini Valsusa.
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