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30 Marzo 2014 - 12:05
PALAZZO GIUSIANA
Avrebbe rubato cubetti in porfido rosso di proprietà del Comune. Con quest'accusa è finito alla sbarra, presso il Tribunale di Ivrea, Armando Nicoletti, residente a Castelnuovo Nigra, difeso dall'avvocato Valentino Pascarella. Il furto risalirebbe al 13 luglio del 2010. Era stato il Sindaco, Danilo Chiuminatto, ad accorgersene e a chiamare prontamente le forze dell'ordine. Martedì mattina il primo cittadino ha narrato l'episodio, nell'aula penale di Palazzo Giusiana, interrogato dal Pubblico Ministero Roberta Bianco. Nella stessa udienza è stato interrogato il Carabiniere Andrea Trisenna della stazione di Pont Canavese che aveva eseguito subito il sopralluogo con la sua patuglia, su segnalazione della centrale operativa. Chiuminatto, secondo la ricostruzione, aveva colto in flagrante il Nicoletti, intento ad appropriarsi dei cubetti collocati sul ciglio della strada che collega Colleretto a Castelnuovo, in frazione Villa, dove si trovava del nastro rosso di cantiere deteriorato. L'imputato avrebbe portato via due, tre secchi pieni del materiale per imprecisate ragioni. "Il Sindaco – ha riferito il Carabiniere al giudice Marianna Tiseo – ci ha accompagnato a casa di Nicoletti, dove abbiamo riscontrato la presenza del porfido rosso. Abbiamo quindi sequestrato il materiale oggetto di furto. Abbiamo proceduto all'identificazione e scattate fotografi del luogo". Il processo è stato rinviato al 19 febbraio 2015, in quell'occasione sarà interrogato l'imputati e verrà pronunciata la sentenza.
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