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CASTELLAMONTE. Fallimento Asa costa 37 mln, Comuni a rischio default

CASTELLAMONTE. Fallimento Asa costa 37 mln, Comuni a rischio default

Lavoratori protestano. Foto d'archivio

I 52 comuni soci dell'Asa di Castellamonte dovranno versare nelle casse del consorzio rifiuti fallito 37 milioni di euro, cifra ben superiore ai 28 milioni che erano stati ipotizzati. Lo prevede il lodo arbitrale relativo all'ente - diventato famoso per le proteste dei suoi lavoratori, che nel 2013 si barricarono in Comune con taniche di benzina - che ora rischia di portare al default le amministrazioni comunali coinvolte.

Il commissario straordinario di Asa, Stefano Ambrosini, esprime "grande soddisfazione per aver visto accolta la propria impostazione". E, consapevole delle ricadute del lodo per il territorio, dichiara all'ANSA di essere "disponibile ad aprire subito un tavolo per individuare soluzioni auspicabilmente condivise".

Nei giorni scorsi Ambrosini ha incontrato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che in un incontro con i sindaci del comuni coinvolti nella vicenda aveva confermato "l'impegno a evitare che si verifichino situazioni critiche e non sostenibili per le comunità locali", e il capogruppo del Pd Davide Gariglio, che aveva rivolto un appello proprio alla Regione Piemonte affinché si facesse carico del problema.

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