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01 Giugno 2017 - 16:57
elezioni
Ora è ufficiale. Il prossimo 11 giugno si andrà a votare per eleggere il sindaco e la nuova amministrazione comunale sia a Caselle ma soprattutto, e per la prima volta, a Mappano.
Giovedì mattina, la seconda sezione del Tar del Piemonte ha pronunciato l’ordinanza con cui ha respinto la richiesta di sospensiva cautelativa delle elezioni che era stata presentata qualche settimana fa dal Comune di Borgaro tramite gli avvocati Alessandro Sciolla e Sergio Viale.
Il presidente Carlo Testori ha reputato non esistesse il cosiddetto “periculum in mora” ma, soprattutto, come fosse più importante la rappresentanza politica di Mappano rispetto agli interessi di Borgaro e Leini, che ne facevano una questione meramente economica, sul ‘tasto dolente’ dell’invarianza di spesa quale conditio affinché Mappano potesse diventare Comune, così come aveva affermato in una recente sentenza la Corte dei Conti.
I ricorsi, però, restano accolti, con il Tar che nei prossimi mesi sarà chiamato - senza fretta alcuna - ad esaminarli nello specifico, con il rischio che in un secondo momento possa congelare l’esito del voto, magari chiedendo un parere alla Corte Costituzionale.
Claudio Gambino, primo cittadino di Borgaro è amareggiato: “Il Tar ha rigettato il ricorso da noi presentato, rimandando la sentenza nel merito a successivi e futuri approfondimenti. Siamo amareggiati che non siano state comprese le nostre ragioni, ma consapevoli di aver compiuto il nostro dovere con il solo e unico obiettivo di salvaguardare gli interessi dei nostri cittadini, di tutti i nostri cittadini. Si apre ora un percorso complicato, soprattutto di grande incertezza amministrativa, che cercheremo di gestire con la massima prudenza per non diminuire il livello dei servizi sul nostro territorio. Auguriamo naturalmente un proficuo lavoro ai futuri amministratori di Mappano, garantendo ed aspettandoci piena collaborazione, nei limiti delle reciproche responsabilità. Ci attendiamo infine lungimiranza da parte di tutte le forze politiche in quanto, finita la propaganda, i problemi rimangono e pesano come macigni”.
Dello stesso parere Gabriella Leone, sindaco di Leini: “L’ordinanza evidenzia come i Comuni dovranno stare molto attenti sull’invarianza di spesa. E per noi, come per Borgaro, sarà un traguardo difficile da poter raggiungere. Così come sarà difficile poter ragionare sui servizi”.
Chi invece è sereno è Luca Baracco, sindaco di Caselle: “Mappano va al voto ma soprattutto i casellesi potranno andare alle urne senza lo spettro di un commissariamento. Sono davvero sollevato perché sono stati mesi di grande incertezza. Ora la palla passa agli elettori, ma almeno d’ora in poi possiamo dormire tranquilli: Caselle l’11 sera avrà un sindaco”.
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