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CASELLE. Non chiamatelo solo aeroporto. Fino a maggio le opere del tedesco Bayrle

CASELLE. Non chiamatelo solo aeroporto. Fino a maggio le opere del tedesco Bayrle

Aereoporto Caselle Sandro Pertini

"L'aeroporto è un luogo in cui si vive, ora ancora più ricco: per favore non  chiamatelo un non-luogo". Così l'ad di Sagat, la società che gestisce lo scalo torinese di Caselle, partner di Artissima quest'anno per la prima volta impegnato in una iniziativa di produzione artistica. Il 4 novembre, quando avrà il via la fiera, nella sala del ritiro bagagli dell'aeroporto sarà inaugurata un'opera dell'artista tedesco Thomas Bayrle raffigurante un aeroplano. "Ho pensato a Bayrle e l'ho invitato a Torino - ha spiegato il direttore di Artissima, Sarah Cosulich, presentando la manifestazione oggi all'interno dello scalo - e lui ha scelto di installare la sua opera nell'area del ritiro bagagli, che definisce come 'l'unione ideale tra malinconia e velocità'. L'ha intitolata 'Flying Home' pensando ai torinesi che tornano a casa, anche se fino a maggio la vedranno tutti i viaggiatori in volo su Torino". "Sono felice - ha rimarcato - che per la prima volta due soggetti della città apparentemente lontani si siano uniti per un progetto innovativo".
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