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DORA BALTEA. Per i debiti di Asa pagherà anche l'eporediese

DORA BALTEA. Per i debiti di Asa pagherà anche l'eporediese

In foto, da sinistra verso destra, il Sindaco Giovanni Aldighieri con i Vicesindaci Rosanna Vairetto e Fabio Peretto

Se i sindaci dell'altro canavese si ostinano a negare l'evidenza, a far spallucce, da tempo, invece, i comuni della Dora Baltea sono in odore dei rischi legati alla fusione delle Comunità Montane e del debito Asa. E infatti, pochi giorni fa, è arrivata la tegola: l'assessore regionale Aldo Reschigna ha comunicato che le Comunità Montane a luglio verranno sciolte. E del resto erano rimaste in piedi, finora, soltanto in attesa di districare la matassa del fallimento dell'azienda castellamontese. Enti di comodo che non serviranno ormai più a nulla, senza più funzioni nè risorse, ma con costi legati al commissariamento. Come volevasi dimostrare, nella più logica ottima economica secondo cui i debiti di una società vengono ripartiti tra i soci, saranno i comuni a dover coprire i costi richiesti agli enti montani che detenevano le quote dell'azienda rifiuti. Nel calderone, però, rischiano di finire anche i sette paesi ai piedi della Vallèe. La ragione? Semplicemente perché, pochi anni fa, la legge ha imposto loro la fusione con le più "disastrate" Valle Sacra e Valchiusella. I sindaci da mesi lo stanno ribadendo, dicendo, scrivendo, in tutte le salse. "Noi vogliamo essere fuori e lo diciamo a chiare lettere, intanto perché abbiamo subito al fusione forzatamente, e perché non abbiamo mai usufruito dei servizi erogati da Asa. Su questo saremo molto chiari e fermi" mette bene in chiaro Giovanni Aldighieri, sindaco di Carema. La scorsa settimana, insieme al sindaco di Tavagnasco Giovanni Franchino, è stato da Reschigna e rappresenterà tutta la zona della Dora Baltea nella commissione ristretta che si sta formando per andare a confrontarsi col commissario prefittizio Stefano Ambrosini. A quanto potrebbe ammontare il costo per Carema, Quincinetto, Quassolo, Tavagnasco, Settimo Vittone, Carema, Andrate, Nomaglio? "Non è questo il punto – sottolinea Aldighieri, più agguerrito che mai, come può esserlo un sindaco che avrebbe voluto addirittura annettersi alla Vallèe e che oggi si ritrova a fare i conti con i danni dell'altra fetta di territorio canavese -. Noi ci dichiariamo totalmente estranei a questa vicenda".
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