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CALUSO. Infortunio durante il taglio degli alberi lungo la ferrovia. In due alla sbarra

CALUSO. Infortunio durante il taglio degli alberi lungo la ferrovia. In due alla sbarra

Nell'ottobre 2007 era rimasto schiacciato da un albero mentre svolgeva alcuni lavori a Caluso, lungo la linea ferroviaria Chivasso-Aosta. Un brutto incidente per Paolino Falcone, allora dipendente dell'impresa EdilArt e oggi in pensione. Per quell'episodio si trovano oggi alla sbarra due persone presso il Tribunale di Ivrea: il titolare della ditta Antonio Sturniolo (difeso dall'avvocato Mariangela Sparacio del Foro di Torino) con l'imputazione di aver trascurato le norme relative alle misure di sicurezza sui cantieri di lavori, e il dottor Guarrasi (difeso dall'avvocato Andrea De Carlo), legale rappresentante di Reti Ferroviarie Italiane, per non controllare l'idoneità della ditta esecutrice.

Secondo l'accusa, infatti, la ditta era priva dei requisiti necessari per legge per poter svolgere opere di taglio degli alberi. Lo ha sottolineato il dottor Risso, allora in servizio presso lo Spresal, interrogato l'altra settimana di fronte al giudice Marianna Tiseo. "Non basta l'esperienza che tutti possiamo avere tagliando l'albero di casa – ha riferito il testimone -, bisogna essere abilitati e il personale deve deve svolgere corsi di formazione per poter eseguire questi interventi".

L'avvocato Sparacio ha fatto però notare un particolare non trascurabile: per essere abilitati è sufficiente iscrizione il tipo di lavorazione nell'oggetto sociale alla Camera di Commercio. Oltretutto "Falcone era il più bravo, tra tutti noi, in quella mansione, aveva più esperienza" ha riferito un ex collega di lavoro, citato come testimone della difesa, riferendo inoltre che, durante i turni, i dipendenti erano muniti di tutto l'occorrente, attrezzatura, cinture, caschi.

La difesa ha puntato l'attenzione anche su un altro dettaglio: i lavori di taglio degli alberi lungo la ferrovia erano stati affidati d'urgenza, sulla base di un rapporto già instaurato con l'impresa. Il processo è stato rinviato al 22 maggio.

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