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Calcio

Le manone guantate del numero uno della categoria blindano il prezioso successo

Il verdetto rispecchia il pronostico della vigilia, ma i rossoblu meritavano di più

Giorgio Cantele consola Luca Trussardi a fine gara

Giorgio Cantele consola Luca Trussardi a fine gara

L'uomo della provvidenza ha il numero uno sulle spalle. Ha ancora l'esplosività del ragazzino nonostante la carta d'identità dica quasi 38 anni. Giorgio Cantele mette le sue manone guantate sulla fondamentale vittoria dell'Ivrea sul campo del Gassino SR. Tre punti sofferti che permettono alla truppa di mister Tosoni di confermarsi al terzo posto.

Meritava qualcosa in più il Gassino di Luca Borgese che ha disputato un primo tempo di spessore salvo, ma non ha concretizzato occasioni importanti per fare punti e muovere una classifica che rimane traballante. Con prestazioni simili e un po' più di cattiveria negli ultimi sedici metri però la salvezza non dovrebbe essere impresa ardua.

L'undici del Gassino SR schierato da mister Luca Borgese

Primo tempo frizzante soprattutto da parte del Gassino che ha più brio e cattiveria agonista specie sulle seconde palle. Eppure la prima occasione è per gli orange con Scala che penetra in area dalla destra e col mancino manda la sfera a stamparsi sulla traversa. La risposta dei locali porta al momento clou del primo tempo quando una mano galeotta di Costa nell'area eporediese induce il direttore di gara a concedere il penalty. Dal dischetto si presenta Trussardi che angola bene, ma trova sulla sua strada il balzo felino di Cantele che devia in angolo a mano aperta.

Il Gassino non accusa il colpo, ma continua a macinare le proprie idee e di gioco. Cantele è ancora chiamato ad intervenire un paio di volte e una mano, anzi il basso ventre, glielo da anche Chelotti che si immola su una conclusione ben indirizzata di Garofalo. Dopo una mezz'ora abbondante di apnea si rivede in avanti l'Ivrea con uno schema su calcio piazzato che libera il mancino di Menabò: Cereser fa buona guardia sul primo palo. Più arduo l'intervento di Cantele sull'altro fronte che si deve allungare sulla destra per deviare un velenoso rasoterra di Gazzera dal limite. Si va al riposo con Tosoni scuro in volto per una prova decisamente deficitaria dei suoi.

Anche il secondo tempo non delude le attese. Il Gassino continua ad essere intraprendente, ma dopo una manciata di minuti l'Ivrea fa tremare i rossoblu con Scala che in mischia batte a colpo sicuro e coglie la seconda traversa di giornata con la provvidenziale deviazione di Dell'Omo che rischia la decapitazione per salvare la propria porta. È il segnale che l'inerzia della gara sta per cambiare e infatti poco prima dell'ora di gioco Verlucca entra in area dalla sinistra sfrutta una palla "sporca" e la scaraventa in fondo al sacco con un secco mancino.

Il match-winner Nicolò Verlucca

Orange avanti e Gassino che questa volta spegne l'interruttore dal punto di vista mentale. Menabò ci prova addirittura di destro e Cereser respinge in tuffo. L'Ivrea ora sembra averne di più, ma non riesce ad affondare per piazzare il colpo del ko e i rossoblu nell'ultimo quarto d'ora rialzano generosamente la testa. Una palla sanguinosa persa da Menabò genera una ripartenza gassinese finalizzata dal destro di Galla che passa tra una selva di gambe ed esalta l'ennesimo riflesso di Cantele, graziato poi da Gazzera che spedisce clamorosamente fuori il tap-in del possibile 1-1. Finale con forcing rossoblu troppo confuso per fare male. Dopo un uno contro uno tra Parla e Cereser vinto dal numero di casa le speranza di pareggio si infrangono ancora tra le braccia di Cantele che blocca a terra il destro troppo centrale di Galla.

L'undici dell'Ivrea sceso in campo a Gassino

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