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CALCIO. Celozzi sosia di Buffon per.. spot

CALCIO. Celozzi sosia di Buffon per.. spot

Michele Celozzi posa insieme a Gianluigi Buffon sul set dello spot televisivo

Stessa stazza, stessa passione, stesso ruolo. E poco importa se uno gioca in Promozione e l’altro è il capitano della Juventus e della Nazionale. Il settimese Michele Celozzi, ex portiere di Pro Settimo Eureka e Brandizzo, attualmente in forza alla Sportiva Nolese, ha avuto il privilegio di vestire - almeno per un paio di giorni - i panni di una leggenda come Gianluigi Buffon. Proprio così; il 23enne è stato infatti scritturato per interpretare la controfigura dello juventino nello spot televisivo di una nota marca di shampoo per capelli. Un’esperienza unica per qualsiasi appassionato di calcio, figuriamoci per un giovane portiere che vede in Buffon una vera e propria icona nonostante la fede granata: “Sì, sono un tifoso del Toro, ma quando si parla di Buffon si mette da parte la fede calcistica perché lui è il più grande”, ammette Michele, che poi racconta come è nata questa avventura: “Sono venuto a conoscenza di un casting che cercava una persona che assomigliasse a Buffon. Io non avevo tempo di andare per via degli allenamenti, così il fotografo della società mi ha scattato qualche foto, ha filmato un breve video in cui mi tuffavo e abbiamo mandato tutto”. A quanto pare il video è stato apprezzato così come la  somiglianza, ritenuta evidentemente idonea.

Michele è stato dunque convocato allo stadio ‘Silvio Piola’ di Novara per due giorni di riprese, durante le quali ha pian piano assunto le sembianze del numero uno azzurro. “Ho dovuto saltare una partita di campionato per prendere parte alle riprese e mi è dispiaciuto lasciare i miei compagni, ma l’occasione era troppo ghiotta - ammette Celozzi -. Il primo giorno Buffon non c’era perché giocava con la Juve: abbiamo girato un’infinità di scene di tuffi, in porta e fuori. Il parrucchiere è stato più di mezz’ora con forbici e gel per studiare come farmi la riga di Gigi: ero attorniato da foto di Buffon da ogni angolazione per rendere il risultato più veritiero possibile”, ricorda Michele, che non nasconde l’emozione per aver condiviso questa esperienza al fianco di Buffon: “Sono rimasto di sale quando mi hanno detto che avremmo condiviso il camerino. Per me lui è un dio eppure è stato sorridente, disponibile, umile fin dall’inizio. Non è certo uno che se la tira, anzi. Quello che mi ha colpito è stata la naturalezza nel dialogare con me e con quelli della troupe.  Mi ha parlato dell’intreccio tra il divertimento nel praticare questo sport e l’enorme pressione da gestire, due aspetti che riguardano la sua vita da sempre. Infine di come sta affrontando gli ultimi anni della sua incredibile carriera e del Mondiale, che vuole assolutamente giocare da protagonista”. Infine un’istantanea dell’emozione provata sul set: “Lui si tuffava e io subito dietro. Quando mi lanciava il pallone mi tremavano le mani. Se penso che al Mondiale del 2006 io ero lì a tifare Italia con la sua maglia e pochi giorni fa me lo sono ritrovato di fianco, ancora non ci credo...”.

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