CALCIO. PROMOZIONE. Venaria, salvezza raggiunta

VENARIA-PAVAROLO 2-0

Marcatori: st 30’ Napoli, 38’ Greco Ferlisi.

Venaria: Gurlino, Dellaia, Poluzzi, Colucci, Selvitano, Fioccardi, Spinoso (15’ st Polito), Di Corso, Zizzo (20’ st Alliaj), Napoli (30’ st Chiarle), Greco Ferlisi. A disp. Sperandio, Di Bella, Seccia, Gagliardi. All. Piazzoli.

Pavarolo: Salvalaggio, Brignolo, Crepaldi, U. Bechis (10’ st Canavese), Todaro, Marocco, Scavone, Scozzafava, Novara (20’ st S. Bechis), Gatti, D’Alessandro (15’ st Catana). A disp. Benedicenti, Corio, Ronco, Maci. All. Ballario.

Arbitro: Mititelu di Torino.

Note: espulso Salvalaggio (14’ st).

Sofferta, ma non per questo meno meritata. Il Venaria strapazza il Pavarolo e conquista aritmeticamente la salvezza in Promozione con due giornate d’anticipo. I cervotti centrano così l’obiettivo minimo stagionale grazie ad un girone di ritorno vissuto costantemente con il piede sull’acceleratore, eccezion fatta per qualche battuta d’arresto inevitabile per una squadra giovane, scesa spesso in campo con la paura di perdere e fallire nell’intento. Gran parte del merito di questo traguardo va sicuramente attribuito a mister Vincenzo Piazzoli, capace di plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza soprattutto dopo il mercato invernale che ha portato a Venaria giocatori di esperienza in grado di cambaire volto alla squadra. Su tutti Fioccardi e Greco Ferlisi, con l’eterno bomber decisivo grazie alle sue 6 reti realizzate, una in meno di capitan Napoli. Proprio loro due sono stati gli artefici del successo sul Pavarolo, giunto dopo la mezz’ora di una ripresa che si era aperta con il grande intervento di Gurlino, abile a iponotizzare D’Alessandro dal dischetto. La svolta del match arriva con l’espulsione di Salvalaggio reo di aver toccato la sfera con le mani fuori dall’area di rigore. Con l’uomo in meno il Pavarolo si scioglie definitivamente ed il Venaria ne approfitta immediatamente, con un uno-due vincente grazie alla premiata ditta Napoli-Greco Ferlsi, che regala ai cervotti la certezza della salvezza.