Dopo due vittorie consecutive torna il buio in casa SanMauro. I gialloblu ne beccano tre a Chivasso e restano ancorati all'ultimo posto della classifica. Ma per quello che si è visto sul manto erboso il 3-0 è un risultato esagerato nei confronti della truppa allenata da Vito Bellantuono. La prima parte di gara è davvero brutta. Al 4’ Giardino ruba palla ad un ingenuo Lancione, ma non dosa a dovere l’assist per Barbaro ben appostato al limite dell’area piccola. Sul capovolgimento di fronte Dazzini mette i pugni sul sinistro al volo di Vitale. Per mezzora non si vede altro. Le due squadre sono contratte all’inverosimile. Poleo da una parte e Fassari dall’altra faticano ad entrare nel match. Al 32’ il fantasista chivassese ha l’intuizione giusta con un lancio preciso per Barbaro che controlla bene, ma davanti a Faulisi si fa rimontare e chiudere da Trombini. Il primo tempo è tutto racchiuso in questi pochi episodi. Un autentico deserto. La paura di perdere e scivolare nel baratro blocca più del lecito i due contendenti. Di ben più sostanza la ripresa che si apre subito col botto. Al 3’ Barbaro si inventa un capolavoro: arriva sul fondo sull’out mancino, entra in area facendo sportellate con Lancione e dal limite dell’area piccola infila la sfera all’incrocio dei pali con una botta che non dà scampo a Fauslisi e porta in vantaggio il Chivasso. Le cose per i biancorossi sembrano mettersi ancora meglio 2’ dopo quando La Guardia allarga un braccio “galeotto” per proteggersi dall’attacco di Giardino e colpisce l’avversario al volto. Il direttore di gara sventola il cartellino rosso al difensore, ex di turno. Pur in dieci il SanMauro non molla l’osso e getta in campo tanto cuore. Il Chivasso si addormenta e rischia grosso al 15’ quando su angolo di Burzio nessuno si ricorda di marcare Maniscalco a centro area: stacco preciso e palla che si infrange sulla traversa con Dazzini che può solo soffiare. Il rischio corso suona come un campanello d’allarme che i biancorossi recepiscono. Barbaro e Borgese non concretizzano un clamoroso contropiede facendosi chiudere dal solo Lancione. Il raddoppio arriva però al 34’ quando Borgese sfrutta un rimpallo dopo una conclusione sporca di Armao, penetra in area centralmente, fa sedere anche Faulisi e deposita la sfera in fondo al sacco festeggiando nel migliore dei modi le prime 100 presenze in biancorosso. Questa volta per il SanMauro non c’è davvero più niente da fare e il 3-0 di Bdour su punizione lo mette definitivamente al tappeto. LA CHIVASSO – SANMAURO 3-0 MARCATORI: 3’ st Barbaro, 34’ st Borgese, 41’ st Bdour. LA CHIVASSO: Dazzini, Giacomini, Parisi, Bdour, Gelain, Miccoli, Borgese (38’ st Brusa), Tabellini, Barbaro, Poleo (19’ st Armao), Giardino (24’ st Postiglione). A disp. Zuzo, Conte, Morici, Rosso. All. Giraulo. SANMAURO: Faulisi, Lancione, La Guardia, Bertazzo (27’ st Lirzi), Trombini, Lunardi, Burzio (30’ st Pulcino), Milan (34’ st Nerici), Maniscalco, Fassari, Vitale. A disp. Praticò, Abena, Pellizzi, Ronchietto. All. Bellantuono. ARBITRO: Visione di Torino. NOTE: espulso La Guardia (5’ st) per gioco scorretto. Ammoniti Poleo, Bdour, Lancione, Trombini, Milan, Fassari, Nerici.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.