Un lampo di Alex Sandro su assist di Bernardeschi consegna il 196esimo derby della Mole alla Juventus, che espugna lo stadio Grande Torino lasciando ai granata l'ennesima delusione. Prima sconfitta dell'era Mazzarri per il Torino, che ha subito il primo gol casalingo da quando il tecnico livornese si è seduto sulla panchina granata. Ne è scaturita una sfida molto tattica e poco spettacolare, in cui il Torino, schierato da Mazzarri con un inedito 4-1-4-1, ha limitato i danni, iniziando con il piede giusto la partita ma pagando la disastrosa prova di Belotti e Baselli, impalpabili e spreconi. Senza Mandzukic e Cuadrado e con Higuain uscito al 15' dopo una botta presa dopo appena 3', Allegri ha messo le mani sul match gestendolo con la consueta sapienza tattica, modellando il volto della Juventus a seconda delle necessità. Alla gioia per la vittoria nel derby e per il ritorno in campo per una manciata di minuti di Dybala, Allegri contrappone la paura per le condizioni di Higuain, infortunatosi alla caviglia', e di Bernardeschi, subentrato proprio al posto del 'Pipita' ma costretto ad uscire nel finale per un problema al ginocchio. Il tecnico bianconero ha gestito nel migliore dei modi l'inizio problematico, con il Torino compatto e pericoloso, con un contropiede fallito miseramente da Belotti dopo 8', proponendo Douglas Costa 'falso nueve' e avanzando Khedira. Mai come oggi il concetto 'allegriano' che i moduli siano esclusivamente numeri ha trovato la realizzazione in campo: compatta in difesa, veloce nelle ripartenze, senza punti di riferimento in attacco, la Juventus ha contenuto un Torino timido, troppo per pensare di impensierire i campioni d'Italia seppur non nella loro giornata migliore. Mazzarri ha piazzato Rincon davanti alla difesa e Ansaldi interno di centrocampo, ricevendo quanto previsto dal venezuelano in termini di copertura e dall'argentino in fase di costruzione, ma è stato tradito dai suoi esterni, Molinaro su tutti, e da Belotti: il 'Gallo' ha provato a lottare, senza riuscire a tenere alta la squadra e fallendo un paio di occasioni, come il contropiede a due con Obi dopo 8', vanificato con un errore scolastico nel controllo della palla. Un'altra prestazione degna di nota da parte di Bernardeschi, mobile e rapido sulla fascia destra dove ha fatto impazzire Molinaro: nell'azione del gol vittoria splendido il dribbling del fantasista e il seguente cross, ribadito in rete da Alex Sandro, schierato a sinistra nel tridente. Mazzarri ha provato a cambiare volto al match inserendo Niang e proponendo Iago Falque, autore di una buona prova, nel ruolo di trequartista: nel finale la Juve ha addormentato il match, chiudendo in scioltezza e infilando il dodicesimo risultato utile consecutivo. Si ferma invece il Torino di Mazzarri, che vede allontanarsi la zona Europa League.
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