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JUVENTUS. Allegri "sapevamo che era difficile, concesso troppo"

Quinta vittoria di fila. E Juve in vetta anche nella classifica cannonieri con i 18 gol di Higuain. Massimiliano Allegri si gode la giornata d'oro nella Cagliari che lo ha lanciato in Serie A: al Sant'Elia si sente quasi a casa. "Un'emozione speciale - ha detto - tornare in Sardegna: è sempre nel mio cuore".

La partita? "Sapevamo che era complicata - aggiunge - poi, dopo il gol, è andata meglio. Anche se abbiamo concesso troppo anche quando erano in 10". Modulo in Europa? "Pensiamo al campionato per ora - ha spiegato - ora c'è il Palermo. E bisogna correre perché Napoli e Roma stanno correndo. Non bisogna rilassarsi".

Le 100 partite vinte? "Se non me lo avessero detto non me ne sarei accordo - ha spiegato - ma penso alle partite giuste da vincere" Questo sesto scudetto sarebbe leggenda". Higuain? "Oltre far gol - ha detto - si mette a disposizione della squadra".

E poi Allegri l'ha buttata sullo scherzo: "Non m'importa che vinca la classifica cannonieri, perché negli anni scorsi chi ha vinto quella classica non ha vinto il campionato. Vorrà dire che se continua così sarò costretto a toglierlo".

Soddisfazione anche in casa rossoblù. "Orgoglioso del Cagliari - ha detto il presidente Tommaso Giulini - credo che con la mentalità, la grinta e la convinzione di oggi possiamo fare tanti punti e arrivare tra i primi 10, al massimo tra i prime 12. Oggi senza quell'episodio a fine primo tempo saremmo potuti andare all'intervallo sul pari per poi giocarci la partita".

Adesso le trasferte. "Mi aspetto due grandi prestazioni - ha detto - dobbiamo replicare la prima mezz'ora di questa partita".

L'allenatore Rastelli conclude: "Per 37 minuti c'è stata una perfetta interpretazione della partita. Quando ci stavamo avvicinando sempre di più alla porta è arrivato il gol della Juventus. Ma anche alla fine il tiro di Pisacane avrebbe potuto riaprire la partita. Credo che nel 2017 ci sia stata una continuità di prestazioni. Guardiamo al futuro con fiducia. E stiamo recuperando tutti i giocatori".

Il gol del raddoppio in contropiede? "Purtroppo - ha spiegato - c'è stato un cambio di posizioni che ci ha penalizzato". 

Gigi Riva, premiato prima della partita con il Collare d'Oro, non basta al Cagliari. E con la Juve non ci sono sorprese: Higuain è scatenato (doppietta e vetta della classifica cannonieri con Dzeko) e la squadra di Allegri vince la quinta partita di fila e torna a +7 sulla Roma.

Mentre i sardi rimangono dove sono. E' la seconda sconfitta consecutiva, ma la distanza dalla terz'ultima (già si sapeva prima del match) è uguale, sempre +13. La speranza di regalare un sogno ai propri tifosi (e magari anche a Spalletti) il Cagliari l'ha vista svanire al 37' quando Higuain ha gelato l'entusiasmo dei tifosi rossoblu. Ripetendosi poi al 2' della ripresa.

D'altra parte questa Juve 'invernale' è così: non fa sfaceli, ma bada all'essenziale. Anche quando l'avversario, come è successo oggi, la impegna e la mette un po' in difficoltà, in un attimo sistema le cose. Parlano chiaro le ultime quattro partite: vittorie con uno o due gol senza subirne nessuno. Per il suo ritorno a Cagliari con la divisa bianconera Allegri cambia molte cose rispetto a Crotone: nel duo a centrocampo più arretrato c'è Marchisio accanto a Khedira, mentre nella linea a tre più avanzata ritorna Cuadrado accanto a Dybala e Mandzukic.

In difesa turnover quasi totale (tre su quattro) con Bonucci unico superstite: ci sono Lichtsteiner e Alex                 Sandro sulle fasce e Chiellini in mezzo.

Il Cagliari risponde a centrocampo con le gambe di Barella e Dessena. Lasciando al mancino Di Gennaro il compito di provare a trovare lancio lungo o assist per mettere in moto Sau e Borriello, ex insieme a Isla e Padoin (partito dalla panchina).

Primi minuti con il Cagliari pimpante che conquista due angoli mentre la Juve colleziona due gialli con Lichtsteiner e Chiellini (sostituito al 18' da Rugani). Il vento, fortissimo, non aiuta le giocate: la partita è caotica. La Juve prova a mettere ordine, ma di fronte c'è un Cagliari che se la gioca. E non concede metri a Cuadrado, Dybala e Mandzukic tagliando i rifornimenti a Higuain.

Ma basta un'azione. La Juve manovra. E, al 37' in un attimo trova il corridoio giusto partendo da Marchisio: sul taglio centrale il 'Pipita' da solo salta Rafael e mette dentro. Nella ripresa il Cagliari entra col piglio di chi vuole pareggiare.

Conquista un angolo, ma dall'azione di rimessa nasce il raddoppio di Higuain. Due a zero. È il 2' della ripresa, la partita potrebbe anche finire lì. Al 22', per giunta, c'è l'espulsione per doppia ammonizione a Barella. Per il Cagliari da segnalare il ritorno in campo con la maglia rossoblu di Ibarbo.

E alla fine c'è anche una traversa di Mandzukic più spettacolare parata di Rafael su Dybala. Ma era già finita da un pezzo.

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