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JUVENTUS. Allegri spera ancora, "Pogba è della Juve"

"Pogba è ancora un giocatore della Juventus, non sappiamo cosa accadrà ma siamo fiduciosi. Alla fine del mercato saremo una squadra molto forte". Parole ricche di speranza quelle di Massimiliano Allegri, che alla vigilia della prima amichevole stagionale della Juventus a Melbourne, contro la squadra locale, coltiva ancora il sogno di rivedere il francese con la maglia bianconera. Ma la sensazione è che a breve possa esserci l'accelerata decisiva all'affare più costoso della storia del calcio.

Mino Raiola, il potente agente del calciatore francese, ha raggiunto in giornata il suo assistito a Miami: i due starebbero studiando la strategia migliore per concludere l'operazione nei prossimi giorni, tanto più che Mourinho tradisce i primi segni di insofferenza. "Non mi stupirei se invece che Pogba arrivasse ai Reds un altro giocatore", dichiara lo 'speciale one' con l'evidente intenzione di mettere pressione, e fretta, a Marotta e Paratici.

Anche il mercato della Juventus non sembra aspettare. "Quando il mercato chiuderà, la squadra sarà molto forte", assicura Allegri. Il tecnico sa che, in caso di addio a Pogba, il club spenderà nel modo migliore i soldi incassati. E con oltre 100 milioni di euro in cassaforte i sogni non hanno limiti. Sul taccuino degli uomini mercato bianconeri i nomi non mancano: da Sissoko, un altro francese, al belga Witsel, che sembra anticipare nelle preferenze juventine Matic. E sullo sfondo resta in piedi la suggestione Higuain, per una squadra che a quel punto non avrebbe difficoltà a puntare con decisione alla Champions League.

I bianconeri, intanto, scenderanno in campo contro i Melbourne Victory alle 19 di domani, le 11 del mattino in Italia, in quella che mister Allegri definisce una "partita importante per migliorare la condizione". La richiesta del tecnico ai giocatori è quella di mostrare "il giusto atteggiamento". "Ci sarà spazio per tutti - promette - e sono certo sarà una bella partita, perché qui si lavora molto bene, sia per la temperatura che per le strutture". Tanta la curiosità di vedere in azione i nuovi, a cominciare da Pjanic. "Con Dybala ci capiamo al volo - assicura il bosniaco - Cercherò di far segnare il più possibile i nostri attaccanti, sono a disposizione della squadra e sono convinto che il mister sfrutterà al meglio le mie caratteristiche. Perché ho scelto la Juve? Mi ha voluto fortemente e sentivo che era arrivato il momento di cambiare, ho sentito immediatamente la presenza della società. Qui conta solo vincere". Con o senza Pogba.

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