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16 Settembre 2015 - 10:26
Buffon Gianluigi
Nel calcio la ruota gira in fretta.
La Juventus ha sbancato Manchester ed ora Massimiliano Allegri incassa i complimenti. "Siamo ripartiti da cose semplici - spiega il tecnico bianconero - ordinati in campo e alla distanza bravi anche nel gioco d'attacco. Non ci siamo mai fatti prendere né dall'ansia né dalla fretta".
"Certo - ammette Allegri - Buffon è stato bravissimo, più che straordinario. Ma l'avevo detto che ci vuole un po' di pazienza: d'altronde questa squadra, che è cambiata tanto, in pratica l'ho finora allenata per una sola settimana. Questa vittoria è un'iniezione di fiducia e ci permette di lavorare meglio per il campionato e per la Champions".
Buffon, decisivo con alcune parate prodigiose, esalta lo spirito ma anche il gioco dei bianconeri: "Abbiamo usato tutti gli ingredienti giusti - è la sua analisi - attenzione, sagacia tattica, rabbia agonistica e bravura tecnica. Ed anche un briciolo di fortuna. E' solo il primo mattoncino e non dobbiamo illuderci, ma ne metteremo altri: ce le meritiamo e ne abbiamo le possibilità. E' una vittoria che dà tanta adrenalina, sopratutto ai giocatori più giovani. Quando si vincono partite così, in stadi importanti, le emozioni e le sensazioni che si provano fanno crescere molto più rapidamente".
Manuel Pellegrini, tecnico del Manchester, è campione di sportività: "Il nostro gol era chiaramente da annullare", ammette. Ma rivendica la supremazia nel gioco del City: "Abbiamo sempre condotto la partita, ma Buffon è stato straordinario. Poi è arrivato il gol strano della Juventus. Speriamo di rifarci a Torino, ribaltando la sconfitta di questa sera".
L'aria d'Europa ha risvegliato la Juventus: 2-1 in trasferta sul Manchester City che ha speso cifre pazzesche per dare la scalata all'Europa e che, nei pronostici, era praticamente all'unanimità la grande favorita del girone.
E' stata la seconda vittoria dei bianconeri in partite ufficiali - l'altra nella Supercoppa italiana ad agosto contro la Lazio - in questa stagione cominciata malissimo in campionato, con un solo punto in tre partite, fischi e mugugni dei suoi tifosi. Un successo in rimonta: pareggio di Mandzukic su una perfetta apertura di Pogba, gol decisivo di Morata, che continua la sua serie di reti pesanti in Europa cominciata l'anno scorso con la doppietta di Dortmund, le due reti al Real Madrid, il pareggio momentaneo nella finale di Berlino.
Superlativo però sopratutto Buffon, protagonista di cinque grandi parate, straordinario quando ha impedito il 2-0 al City in contropiede, con un doppio intervento in pochi secondi su Sterling e Silva.
All'Etihad Stadium grande prova di carattere della Juventus che nella serata in teoria più difficile ha ritrovato compattezza. Ha stretto i denti, è andata in svantaggio con un'autorete di Chiellini, schiacciato a terra dai 191 centimetri e 92 chili del difensore belga Kompany. Un gol da annullare secondo i bianconeri, invece convalidato senza esitazioni dall'arbitro sloveno Skomina. Ma i bianconeri non si sono fatti prendere dallo scoramento. L'atmosfera inebriante della Champions ha dato una sferzata alla squadra di Allegri, complice un City che probabilmente li ha un po' snobbati. Ritmo lento e gioco troppo orizzontale dei 'Citizens' di Manuel Pellegrini hanno finito per favorire la Juventus, schierata un po' a sorpresa con il 4-3-3, con Hernanes nel ruolo di Marchisio, Cuadrado esterno destro in attacco, Mandzukic centrale e Morata sulla sinistra.
I bianconeri hanno corso il rischio enorme di finire sotto dopo neppure due minuti: pressato a centrocampo, Sturaro si è fatto soffiare il pallone da Fernandinho che si è involato verso la porta bianconera: appena entrato in area, assist a sinistra a Sterling e sul rasoterra del centrocampista inglese c'è voluto il miglior Buffon per lasciate integro lo 0-0.
Lo spavento ha scosso la Juventus che si è assestata ed ha contenuto il City. Annullato un gol in scivolata di Pogba, su cross di Cuadrado (12' pt) per fuorigioco di Morata. Il Manchester non ha spinto a sufficienza, un diagonale alto di Fernandinho ed una punizione di Kolarov sono stati gli unici pericoli prima del missile dello stesso brasiliano, su una respinta incauta di Lichsteiner (40' pt).
Pellegrini ha fatto scaldare Aguero all'inizio della ripresa, ma l'argentino, fermato da una botta rimediata in Premier contro il Crystal Palace, non è poi stato rischiato. E anche De Bruyne, pagato 75 milioni di euro, è stato fatto entrare solo verso la fine della partita. Il Manchester è riuscito a passare con l'autorete di Chiellini propiziata da Kompany e contestata dai bianconeri, poi la Juve ha avuto sui piedi di Sturaro il pallone del possibile pareggio, ma il tiro sporco del centrocampista è stato respinto da Hart.
Dopo una ciabattata al volo, Pogba si è ampiamente riscattato con l'assist per Mandzukic che ha premiato l'impegno dei bianconeri e fermato a 636' l'imbattibilità del City. Dieci minuti dopo Morata, dopo una partita di sacrificio, ha piazzato il colpo vincente con un bellissimo tiro a giro. E la Juve ha ritrovato se stessa.
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