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30 Aprile 2015 - 22:14
Curva Juventus
Ci sono "enormi incongruenze" nella decisione del giudice sportivo di chiudere per due turni al curva sud dello Stadium per la bomba carta del derby di domenica. Lo sostiene la Juventus che, pur ribadendo la "ferma condanna di ogni gesto di violenza", annuncia l'intenzione di fare ricorso.
Secondo la Juventus, si legge sul sito internet del club che cita il comunicato del Giudice Sportivo, gli autori materiali del lancio della bomba carta "rimangono ignoti". Inoltre, "il luogo del misfatto, pur essendo noto, non viene sanzionato, ma si colpisce lo Juventus Stadium e quindi la Juventus, che ne è proprietaria e che, a detta di tutte le autorità, lo ha reso un luogo sicuro sia per quanto concerne la prevenzione sia, a maggior ragione, in termini di eventuale repressione". Il provvedimento del giudice sportivo, argomenta ancora la Juventus, "colpisce una folla indiscriminata poiché non si è stati in grado di individuare i reali responsabili e, forse, neppure la reale dinamica dei fatti". Il club fa anche notare che "nel passato e anche nella fattispecie del derby Torino-Juventus, circostanze analoghe danno luogo a sanzioni differenti". Questi i motivi del ricorso, ferma restando "la massima collaborazione per l'individuazione degli autori dell'evento - conclude la Juve - che rimane in sé intollerabile e degno della massima riprovazione e sanzione morale, penale e sportiva".
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