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BRUSASCO. Rendiconto, le minoranze sull’Aventino

BRUSASCO. Rendiconto, le minoranze sull’Aventino

Un Comune con una maggioranza e tre minoranze è una situazione più unica che rara.  E in occasione del Consiglio dello scorso 2 luglio sono stati proprio i tre gruppi di opposizione a far sentire la loro voce. L’oggetto del contendere è stato soprattutto il punto riguardante l’approvazione del rendiconto 2017. Tale atto, da approvarsi entro il 30 aprile di ciascun anno, è arrivato sui banchi del Consiglio con oltre due mesi di ritardo, preceduto da un’interrogazione ed una segnalazione alla Prefettura da parte del consigliere Giulio Bosso, di “Progettiamo per crescere”.  Nel corso del Consiglio è stata puntuale l’analisi da parte del consigliere Carlo Giacometto di “Per Brusasco e Marcorengo”, che ha evidenziato un preoccupante aumento esponenziale dei residui passivi ed attivi nell’ultimo anno, al quale la maggioranza di Luciana Trombadore non ha saputo dare una spiegazione plausibile. Bosso ha poi evidenziato che un avanzo di amministrazione così elevato (812.000 euro, di cui 535.000 non vincolati) non è indice di buona amministrazione. Anche Giuseppe Valesio (che all’inizio della seduta ha comunicato la costituzione del nuovo gruppo consiliare di opposizione “Trasparenza e confronto”) si è espresso criticamente nei confronti del documento. Morale della favola: le opposizioni, concordemente, hanno deciso di non partecipare al voto e, complice anche l’assenza dell’assessore Gatti, il rendiconto è passato con i 6 voti (su 11) dei consiglieri di maggioranza presenti.   Gli altri punti all’ordine del giorno prevedevano la risposta a due interrogazioni di Bosso (ritardo nell’approvazione del consuntivo e trascuratezza area fluviale Parco Po) e una di Marolo (taglio alberi su Via Casetta Alta), la designazione di un componente della Commissione Giudici Popolari ed infine due proposte delle minoranze.

Bosso ha proposto una delibera per l’approvazione del regolamento e l’istituzione del registro delle Dichiarazione Anticipate di Trattamento (Testamento biologico), approvato all’unanimità dei votanti (Marolo e Giacometto non hanno partecipato al voto per scelta morale).

Il gruppo di Anna Marolo ha infine proposto una mozione per migliorare il decoro urbano al Ricetto del Luogo, richiedendo lo spostamento dei contenitori dei rifiuti in un’area specifica e più decentrata: il documento è stato approvato all’unanimità.

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