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BRUSASCO. Beppe Valesio: “Non so perché ha deciso di cacciarmi”

BRUSASCO. Beppe Valesio: “Non so perché ha deciso di cacciarmi”

Riceviamo e pubblichiamo la aperta ai cittadini di Brusasco e Marcorengo dell’ormai ex vice sindaco Beppe Valesio.

Cari concittadini, come sapete, la sindaca Luciana Trombadore mi ha ritirato le deleghe da assessore e l’incarico da vicesindaco. E’  sua facoltà e lei l’ha esercitata. E’ un fatto grave. Perchè da un po’ di tempo non andavamo d’accordo, mi ha detto. Per un ricambio all’interno della giunta, ha scritto. Sicuramente ho commesso qualche errore, e ne chiedo scusa a voi. Questa lettera aperta ha il solo scopo di difendere la mia  dignità ed il mio lavoro, e rispondere alla terribile frase “Se l’ha cacciato qualcosa di grosso l’ha fatto” comparsa sui social E se non fosse così?   Che cosa ho fatto in questi 2 anni, comprensivi della campagna elettorale del 2016?  il programma del gruppo “Vivi Brusasco e Marcorengo” è stato in larghissima parte ragionato e scritto da me insieme a Luciana Trombadore,  a casa sua, perfettamente d’accordo. E’ stato un buon lavoro, con la presentazione della giunta. Era un patto con gli elettori.  La sindaca usa un  metodo di lavoro che non delega, anzi accentra molto, e concede poca autonomia. Questa è la mia  valutazione politica, senza giudizio alcuno, dopo 2 anni di collaborazione.  Per cui, in questi ultimi mesi ho insistito molto perché venissero affrontate   le priorità secondo una scala di valori, (ultimo caso la sistemazione del seggio di Marcorengo), senza aspettare l’ultimo minuto. Perché non tutte le urgenze sono più importanti dell’ordinario. Ho insistito per partecipare in modo continuativo alle riunioni dove venivano affrontati i problemi inerenti alle mie deleghe, come  trasporti, turismo e cultura.  Ho lavorato insieme alla sindaca  per mantenere aperto l’ambulatorio di Marcorengo, presidio sul territorio, nonostante le proposte di chiusura perché troppo oneroso da  parte dell’assessora.   Ho chiesto ai consiglieri di maggioranza di dedicare un po’ di tempo alla vita amministrativa  nonostante gli impegni di lavoro.  Questo è disaccordo?  Che altro avrei dovuto  fare?  Tacere? Ho chiesto collaborazione, confronto, autonomia. Ho dato molto, secondo me. Tutti i giorni sono stato in comune, oppure ho partecipato ad una delle   65 riunioni, assemblee, dibattiti, tavole rotonde o quadre, percorrendo oltre 5000 km con la mia auto, per recarmi a Moncalvo, Asti, Castelnuovo, Moncalieri, Torino, Chivasso, Ivrea, Castagneto, Settimo , Casale, S.Sebastiano, Pavone C.   ed altri posti ancora. Riunioni su SETA, CCAM, Parco del Po, Mab Unesco, città metropolitana, Regione, ecc. .  Ho portato Brusasco e le sue bellezze storiche   alle manifestazioni del MAB UNESCO, ho portato una mostra di pittura  e   serate pregevoli di informazione a Brusasco.   Ho avuto il privilegio di lavorare con i sindaci della zona per il ripristino della linea ferroviaria Chivasso-Brozolo. Nel comunicato stampa ufficiale della sindaca sono stato ringraziato per questo mio lavoro. Fatto giorno dopo giorno e tutti i giorni.   Però non me l’ha fatto continuare. Perchè? sono troppo vecchio, facciamo largo ai giovani?    Discutiamone allora. Invece, senza preavviso, mi  è stata revocata la funzione di assessore e vice sindaco: è un atto molto grave. Significa totale mancanza di fiducia.  Si fa in presenza di atti gravi, e ripetuti, e quindi già segnalati, che recano danno alla comunità. Si fa per difendere l’istituzione comunale. Nulla mi è stato mai contestato. O  forse  l’atto   era preordinato? Da chi? Perché?  Prima delle elezioni era chiaro l’accordo  con la sindaca di continuare il  nostro lavoro insieme. Dopo le elezioni revoca degli incarichi.  E rottura del patto con gli elettori. Ripeto: la revoca di nomina di assessore e vicesindaco è un atto politico grave. Non è come cambiare la cravatta. Perché è stato fatto?     Si prospetta un nuovo indirizzo politico  nella amministrazione del comune?   O forse si vuole affidare  un posto di responsabilità a qualcun altro? Per chi? Non lo so.  Ma questa revoca   è utile al comune di Brusasco ed ai suoi abitanti?  Questa è la vera domanda di fondo. Buona riflessione e grazie a tutti.

Giuseppe Valesio

consigliere

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