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BRANDIZZO. Un trasporto eccezionale transita, ma nessuno lo sa

BRANDIZZO. Un trasporto eccezionale transita, ma nessuno lo sa

Il trasporto era diretto in un’azienda di via Torino

La tragedia ferroviaria di Caluso, apre una parentesi sulla sicurezza dei trasporti eccezionali un po’ su tutto il territorio.

E mentre il Procuratore Capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, indaga per capire se ci fossero le necessarie autorizzazioni al transito di quel trasporto eccezionale “richieste” dalla Gi&Gi Group srl, azienda di Thiene (Vicenza) dal passaggio a livello di frazione Arè, a Brandizzo il capogruppo d’opposizione di Alternativa Civica, Giuseppe Deluca, scopre che la Gi&Gi avrebbe condotto un trasporto eccezionale a Brandizzo senza che la Polizia Municipale neppure lo sapesse.

Nel Caso di Caluso, Rfi, seppur in maniera ufficiosa, ha affermato di non aver ricevuto comunicazioni in merito al passaggio, di mercoledì notte, dei due tir lungo il tratto di Statale 26 e diretti in una ditta di Foglizzo.

E a Brandizzo? Cosa sarebbe successo? Dopo aver documentato il transito di un trasporto eccezionale il 14 novembre 2017, Deluca aveva presentato un’interrogazione urgente rivolta al sindaco, alla polizia municipale e alla polizia stradale per chiedere se ne fossero a conoscenza.   Nel testo chiedeva: “Se il Comune di Brandizzo fosse a conoscenza del transito dei trasporti eccezionali che bloccano la circolazione stradale sull’arteria principale; se eventuali richieste di autorizzazioni comprensive di orari e modalità di operazioni carico, scarico e di blocco della circolazione fossero arrivate in comune e se l’Amministrazione comunale con le autorità competenti sapessero se la ditta di supporto (la Gi&Gi Group) fosse in grado di garantire la necessaria sicurezza della circolazione e dell’incolumità pubblica”.

Quel carico, infatti, non sarebbe stato l’unico: “I cittadini continuavano a segnalarmi trsporti di questo tipo già da agosto. Ce ne sono stati diversi, tutti diretti verso la stessa azienda.

Il 14 novembre, all’ennesima segnalazione, sono sceso in strada fotografando quanto stava avvenendo. Erano le 17,45 e nei pressi della rotatoria tra via Torino e Strada Monviso, transitava un carico eccezionale anticipato dai furgoni di sicurezza della Gi&Gi Group.

Il tir con carico speciale era diretto in una ditta brandizzese in via Torino 321. La cosa che mi aveva sorpreso è che il Tir era costretto a passare in contromano sulla rotatoria e il personale di scorta non sembrava sufficiente a bloccare il traffico, così le auto che avrebbero dovuito fermarsi, passavano sul contrario senso di marcia.

Avevo provato a chiedere le autorizzazioni a loro, qualificandomi. Ma non mi diedero nulla. Così decisi di presentare l’interrogazione”.

A rispondere all’interrogazione era stato l’allora comandante della Polizia Municipale Brandizzese Massimiliano Pirrazzo. Sorprendente quanto dichiarato:

Il Comando di polizia locale non ha rilasciato autorizzazioni in riferimento a transiti eccezionali sul territorio comunale di Brandizzo, motivo per cui no è in grado di fornire copie”, affermazioni che, all’indomani dei fatti di Caluso, appaiono quanto meno inquietanti.

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