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A Borgofranco l'Ecomuseo della Musica e degli Strumenti del Canavese

A Borgofranco l'Ecomuseo della Musica e degli Strumenti del Canavese

C'è tutta l'anima del Maestro Antonio Mosca, fondatore dell'Accademia Sukuzi, nell'Ecomuseo della Musica e degli Strumenti del Canavese, inaugurato sabato 21 settembre nell'ottocentesco Palazzo Marini di Borgofranco. Tre sale compongono il percorso, contenente la personale collezione di strumenti, manoscritti, libretti. Tutto quell'enorme patrimonio musicale che Mosca ha radunato in 40 anni di attività, compresa la biblioteca dedicata ai compositori vissuti tra '800 e '900, da Yon a Bosio e al Maestro del Maestro, Aldo Canzano, con tutte le sue opere e i suoi arredi ed una serie di strumenti appartenuti a musici come il pianista Lorenzo Perosi o il violinista Rosario Scalero. Strumenti ad arco, a tastiera, ad arco, a fiato, a pizzico, ma anche spazio ai liutai, dischi in vinile, tra gli antichi armadi di origine barocca. Un Ecomuseo da visitare ma soprattutto da vivere, inserendosi nel progetto del Centro di Educazione all'Arte. "Che significa sentire la musica con tutti i sensi, udire, vedere, toccare gli strumenti ed anche imparare a costruirli e a lavorarli" spiega Mosca con un invito condiviso dal Sindaco Fausto Francisca e rivolto alla popolazione, a quei benefattori che con le loro donazioni potrebbero aiutare l'Ecomuseo a crescere e confermarsi perno della formazione musicale in questo Canavese che in passato ha dato i natali ad artisti eccezionali. E' il metodo che anima da sempre l'attività del Maestro, fondatore dell'Orchestra Sukuzi con la moglie Lee e della scuola a cui sono iscritti molti ragazzini del territorio, ispirandosi alla filosofia del giapponese Shinichi Sukuzi, secondo cui la musica è un "linguaggio" e come tale va studiato, quindi fin dall'età di due, tre anni dando modo al bambino di recepire suoni, altezze, intonazioni, messaggi sonori.

 

L'esibizione dei giovani della scuola ha fatto da corollario all'inaugurazione, seguita da un concerto dedicato ad Angelo Mondino, nato a Saluzzo nel 1926 e scomparso lo scorso aprile, costruttore di clavicembali dendroconologo. L'appuntamento è inserito nella rassegna de "L'Estate a Palazzo Marini", in un calendario di otto serate dedicate ai campositori canavesani e terminate domenica 29 settembre con il ricordo, a cura di Arturo Sacchetti e Michele Curnis, di scomparsi artisti locali di grande levatura come Pietro Alessandro Yon, Aldo Canzano, Angelo Burbatti, Rosario Scalero, Piergiogio Bosio, Mario Clemente. Un incontro è stato dedicato a Lorenzo Perosi con la visione del cortometraggio "Il Cantore Evangelico" di Francesco Cerrato. Oltre all'Orchestra Suzuki si sono esibite a Palazzo Marini l'Orchestra Francigena di Yporegia, i chitarristi Pietro Emanuele Tonino, Gino Borio, Paolo Bersano, Maurizio Verna, Massimo Enrico, Marco Ghiringhello. Durante il periodo di apertua le sale hanno ospitato anche la mostra "Immagini del mondo" dell'Associazione Mario Clemente. Le visite sono riservate alle scuole su appuntamento.

   
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