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BORGARO. È morto il commendatore Geninat

BORGARO. È morto il commendatore Geninat

Il mondo dell’imprenditoria borgarese è in lutto per la morte del commendatore Lodovico Geninat, storico fondatore dell’azienda “Vigel” di via Mappano a Borgaro.

Aveva 96 anni. Nel lontano 1947, Geninat diede vita, assieme a Pietro Viotti, e Gianfranco Leoni a quella storica ditta che da piccola azienda manifatturiera è diventata, anno dopo anno, un’azienda leader a livello internazionale e vanto per tutta Italia e non solo per Torino e provincia.

Era nato a Mezzenile nel 1921. Appassionato di bocce, aveva fatto parte negli anni ’60 del primo direttivo della Bocciofila di Mezzenile, diventandone presidente nel 1962. Nel 1992, dopo 35 anni di lavoro, aveva ancora ricoperto il ruolo di amministratore della Vigel, prima di lasciare spazio alle “nuove leve”, fra cui la figlia Ettorina.

Toccante il ricordo dell’ex sindaco di Borgaro, Giuseppe Vallone: “Mi ricordo la prima volta che ho incontrato il commendatore - spiega al telefono - Ero un giovane assessore al Lavoro e avevo deciso di incontrare le aziende del territorio. Lui era molto restio ad incontrare le amministrazioni comunale. E così, quando lo vidi entrare a Palazzo Civico, rimasi sorpreso. E lui, con il suo sorriso, mi disse: ‘vengo solo perché me l’ha chiesto lei. Se lo ricordi’. Poi, nel corso del mio mandato da sindaco, avevo deciso di nominarlo cittadino onorario di Borgaro, perché aveva portato nel mondo il nome della nostra città con la sua azienda”.

Le esequie di Geninat si sono celebrate nella parrocchia di Mezzenile, alla presenza di una folla commossa per l’estremo saluto all’imprenditore. Il patron della Vigel lascia la moglie Gianna e la figlia Ettorina, che dal 2000 ricopre il ruolo di presidente e amministratore delegato dell’azienda.

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