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04 Novembre 2014 - 15:55
Maurizio Marrone
"Sono gli zingari i primi a sapere che lo show di controllori e vigili municipali disposti sul pullman 69 e' del tutto provvisorio, infatti coerentemente con il loro costante rifiuto della legge hanno rinunciato temporaneamente a salire sul mezzo pubblico: sono queste le risposte serie di Comune, Prefettura e GTT?
Non ci faremo più prendere in giro: esiste un contratto vero e proprio sottoscritto dall'Amministrazione Comunale e terzi privati ovvero il capitolato di appalto con cui il Comune di Torino ha già assegnato oltre un milione e mezzo dei cinque complessivi arrivati dal Governo alle associazioni e cooperative di Selarom di fondi statali, specificatamente per la riqualificazione del campo di strada dell'Aeroporto.
I lotti 2 e 3 parlano chiaro, imponendo sin dal 2014 interventi di messa in sicurezza, "accompagnamento sociale" per i nomadi intenzionati ad abbandonare il campo e vigilanza della Croce Rossa per evitare la rioccupazione abusiva delle parti di campo dismesse nel campo di strada dell'Aeroporto: nulla e' stato fatto, nell'ultimo recentissimo sopralluogo abbiamo visto solo baracche, immondizia, topi e macchinoni di lusso Audi e BMW.
Basta chiacchiere e promesse tradite, i campi rom vanno chiusi davvero e subito" afferma Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Comune di Torino e in Regione Piemonte, dopo la Commissione comunale che ha approfondito il problema del pullman 69 assediato dall'inciviltà dei nomadi, annunciando "Si tratta di cifre a sei zeri di euro pubblici, mica bruscolini che dovevano essere spesi in un certo modo, contrattualmente convenuto con tempi e interventi certi, senza andare certamente ad ingrassare il business dell'assistenza ai nomadi: un contratto frutto di gara pubblica non si può ridefinire in Prefettura, peraltro con alibi infondati circa il solito ordine pubblico e un minore rischio alluvionale rispetto a Lungo Stura (smentito dalla cartellonistica del Comune). L'appalto e' giuridicamente vincolante e per questa ragione, alla luce dell'omessa realizzazione delle opere appaltate, annuncio la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti per l'evidente danno erariale".
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