“Uscire dal silenzio” è il centro antiviolenza di Settimo Torinese che si rivolge a tutte quelle persone - donne, anziani ed adolescenti - che subiscono, o hanno subito, una qualsiasi forma di violenza. Nella sede di via Galileo Ferraris abbiamo incontrato la presidente Giovanna Meiach, che ha raccontato le origini dell’associazione e spiegato il suo funzionamento. “Uscire dal silenzio è un’organizzazione no profit nata nel 2010 dal progetto Pari Opportunità promosso dal Comune. La volontà era quella di mettere in campo delle azioni concrete contro la violenza che andassero oltre le parole”. Da qui, la dotazione di un numero verde reso operativo 24 ore al giorno da una quarantina di volontarie, tutte donne e tutte operanti nel settore del sociale. Meiach sostiene che, nella maggioranza dei casi, a chiedere aiuto sono donne, mogli o compagne, vittime di violenza domestica, anche se non sono mancati nemmeno scasi di stalking o di abusi sessuali. “Fino ad oggi, 83 donne si sono rivolte al nostro centro. Non si è trattato solamente di settimesi, ma anche di persone residenti nella provincia di Torino o provenienti un po’ da tutto il nord Italia”, ha spiegato la presidente. “La prima cosa da fare quando riceviamo una telefonata è tranquillizzare la vittima, poi cerchiamo di farla parlare il più possibile in modo da ottenere il maggior numero di informazioni. Anche se è una cosa difficile da ottenere, ci serve per capire come intervenire”. In base alle condizioni fisiche e psicologiche della vittima, infatti, si può decidere quale percorso seguire. “Di solito concordiamo un incontro con i diversi organismi preposti, forze dell’ordine, avvocati, gli ospedali del territorio, psicologi e, in caso di bambini al di sotto dei 14 anni, di assistenti sociali. Ma possiamo anche scegliere di continuare a sostenere la donna attraverso un ciclo di telefonate. In ogni caso, però, rimaniamo sempre aggiornate sull’andamento di tutte le situazioni”. Altro elemento importante è la collaborazione con la Caritas. L’esperienza di Meiach, infatti, insegna che la maggior parte dei soggetti in difficoltà non possiede nulla: si tratta di disoccupate, il più delle volte con i figli ormai adulti, fumatrici e dipendenti dal gioco d’azzardo. La prima cosa da garantire, quindi, è il sostentamento. Paradossale, invece, è il ritratto del “carnefice”: uomini dalla doppia personalità, a volte con problemi di alcol o droga, che prima pongono la donna su un piedistallo e poi la annientano picchiandola e privandola di ogni libertà. “Il risultato è una relazione morbosa; nonostante la donna subisca, non riesce a denunciare o, peggio, a staccarsi dal proprio aguzzino. Il pericolo è che, dopo tutto il lavoro di tutela, lei ritorni da lui”. Ma “Uscire dal silenzio” si occupa anche del crescente fenomeno della ludopatia, la dipendenza dal gioco d’azzardo. “Il Comune ci ha recentemente affidato un secondo numero verde, rivolto a chi, nei momenti di crisi, ha l’illusione che giocando alle macchinette sia possibile dare una svolta alla propria vita”. In realtà, si tratta di uomini, o donne, che hanno bisogno di parlare e vogliono riprendere le redini della propria vita. “In questo caso i malati difficilmente ammettono di avere un problema. Il nostro compito, quindi, è quello di indirizzare i soggetti ai servizi dell’asl”. Per ultimo, ma non meno importante, la presidentessa discute sull’importanza della parola. “Per tutte queste persone, è molto importante avere il coraggio di parlare e, soprattutto, denunciare le violenze. Ammettere di avere un problema è il primo passo verso la guarigione”.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.