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SAN GIORGIO. Chiamatelo “Oscar” Generale

SAN GIORGIO. Chiamatelo “Oscar” Generale

Oscar Generale con Travolta

Di canavesani che hanno fatto fortuna nel mondo - a sentire chi ne sa - ce ne sarebbero una sfilza lunga come la quaresima. Che lo siano davvero (s’intende nel mondo) è un altro paio di maniche. Ma ci sono....
Eccome se ci sono e i loro nomi campeggiano beati in molti siti internet.
Ce n’è però anche uno, a nostro avviso perso di vista dalle nostre parti, che è davvero diventato un personaggio e non solo perchè il suo volto è finito sulle prime pagine delle più importanti riviste internazionali, addirittura sul Sole24Ore [caption id="attachment_81538" align="alignleft" width="355"]Oscar Generale con Milla Jovovich Oscar Generale con Milla Jovovich[/caption] (“Vita da Oscar per il Manager delle star”).
E’ uno che negli States ha fatto fortuna con la “$” dei dollari maiuscola.
E’ uno che non si dà delle arie e a cui non piacciono granchè le interviste. Ce la rilascia?
Sì, dai! Chissà poi perchè... “Non so perchè lo faccio. Diciamo che è perchè me l’avete chiesta...?”.
Nato a Rivarolo Canavese, 42 anni fa, già dal nome e dal cognome si poteva capire che avrebbe avuto il futuro che ha.
Si chiama Oscar, come la notte delle famose statuette americane e di cognome fa Generale. Nello scorso mese di maggio è salito agli onori della cronaca, facendo rimbalzare il nome della città che ha dato i natali  a lui e ad Alerino Palma di Cesnola su tutti i siti internet grazie a “google Alert”.
L’occasione è stata il festival di Cannes, con lui che si è inginocchiato sul red carpet per chiedere la mano della fidanzata, l'ex Miss Italia Denny Mendez.
“Non capisco perché ha sorpreso questa cosa. Chiedere la mano di una donna è una cosa seria”, si è subito concesso ai giornalisti.
Ma chi è Oscar Generale. Nato a Rivarolo (e lo abbiamo già detto), da papà pugliese e mamma sarda, ha vissuto la sua infanzia a San Giorgio Canavese per poi frequentare le superiori, che peraltro non ha mai finito, all’Aldo Moro.
“E’ vero  - ci dice - non ho un diploma, ma adesso insegno all’Università Cattolica di Milano....”
Ha lasciato l’Italia appena 9 anni fa ed oggi è uno dei più potenti manager di Hollywood. Produce film ed è amico di tutte le star, anche queste con la “S” maiuscola.
“Pensa che non conoscevo una parola di inglese e non avevo un soldo in tasca....”.
Insomma, come dicevea Gianni Morandi “uno su mille ce la fa!” e lui ce l’ha fatta...
La scorsa settimana Oscar si trovava in Canavese a trovare la mamma insieme a “Denny”. La loro presenza (e come avrebbe potuto essere altrimenti?) non è passata inosservata.
“Si sono qui. L’Italia mi serve per rigenerarmi - ci racconta - Qui si mangia bene... Qualche giorno di vacanza e poi via... si ritorna negli States...”.
Il segreto?
Lavoro, tanto lavoro e ancora lavoro.
“Io non credo alla disoccupazione. Se uno ha la voglia e le idee un lavoro lo trova. Io mi sveglio molto presto, intorno alle 3.30 del mattino, in qualunque parte del mondo mi trovi. E se qualcuno mi manda una mail, rispondo in un paio di secondi. Sempre....”
Tutto vero. Provare per credere...
“Ho cominciato a lavorare a 17 anni. Conducevo alcune ragazze/immagine in discoteca. Poi mi sono spostato su Milano dove ho fondato le Og Management con Simona Politi. Lì ho iniziato a “vendere” alcune star italiane, proponendole per conventions, apparizioni pubbliche, eventi, campagne, pubblicitarie...”
E parliamo di Raoul Bova, Claudia Gerini, Adriano Giannini, solo per citarne alcuni.
“Infine ho conosciuto Adrien Brody, con cui oggi sono molto amico, che mi è stato presentato da Asia Argento quando ha vinto il premio Oscar come miglior attore per Il pianista. E’ da qui che è iniziata la mia avventura a Hollywood. Adrien mi ha introdotto nell’ambiente e subito dopo di lui, ci sono stati George Clooney, Sharon Stone, Dustin Hoffman. In qualsiasi caso, per fare questo lavoro, ci vuole molta tempra. Io dormo pochissimo, e ho un’attitudine eccezionale al problem solving”.
Suoi gli spot televisivi di Julia Roberts con la Maison Ferre’, a quello di Demi Moore per Rosato, Dustin Hoffman per Vergnano o Andy Garcia per Dierre.
Ufficio a Los Angeles, dove tutt’oggi vive, ma anche a New York, Oscar Generale negli States ha anche due grandissimi e lussuosissimi showroomnel cuore di Beverly Hills e della Grande Mela dove rappresenta prestigiosi brands e dove le Celebrities in tutta riservatezza si recano per scegliere capi delle nuove Collezioni da indossare nei film, tv shows, vita privata, eventi publici.
Tra i suoi ultimi progetti cinematografici “ Giallo “ con la Ragia di Dario Argento che ha come protagonista Adrien Brody ed Emanuelle Seigner. “ Give’ em Hell Malone “ con la Regia di Russell Mulcahy con Thomas Jane ed Elsa Pataky, ed ancora “ Casino Jack” con la Regia di George Hickenlooper che ha come protagonisti Kevin Spacey e Kelly Preston.
Attualmente sta lavorando ad una trasposizione cinematografica dell'orsetto Gummy Bear, campione di visualizzazioni in rete. Un cartone con le voci di John Travolta e Kelly Preston. E sono in programmazione anche un paio di film che girerà in Italia, tra la Basilicata e Toscana con Jack Nicolson, Al Pacino e Dustin Hoffman.
Insomma una vita da Oscar, anzi da Generale degli Oscar, o da Re delle Star come lo chiamano a Beverly Hills. Anzi no, “chiamatelo Oscar” come il dj di “Tv Sorrisi e canzoni” in quella fortunata trasmissione televisiva di Canale Cinque...
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