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27 Dicembre 2024 - 23:06
L’anno sta per finire e come sempre ci si ritrova a tirare le somme su quello che è stato e, soprattutto, su quello che vorremmo per il futuro.
La fine dell’anno è la conclusione di un ciclo naturale ed è normale cominciare a stilare la lista dei “buoni propositi” per l’avvenire. L’esperienza, però, ci insegna che, molto spesso, questi obiettivi finiscono per fallire inesorabilmente entro pochi mesi… ops!
Come mai? Le motivazioni possono essere molteplici… per esempio il fatto di essere intenti“esagerati”, per noi, oppure perché non sono stati ben pianificati. Non è sbagliato avere delle visioni a lungo termine, anche ambiziose, ma dobbiamo fare i conti con la realtà di tutti i giorni e cercare di muoversi, un passo alla volta.
Ecco perché, oggi, ho pensato di condividere con voi qualche consiglio per stilare una lista di buoni propositi, realizzabili nel tempo.
Intanto, dobbiamo ricordare che l’entusiasmo e la motivazione iniziale sono di breve durata e per questo occorre pianificare una strategia affinché si possa procedere nella loro realizzazione.
Prendiamo carta e penna e cominciamo…
Primo: è meglio tradurre gli obiettivi in azioni concrete. Se voglio perdere peso dovrò pensare a cosa fare nella pratica come, per esempio, dopo pranzo, anziché stare a “scrollare” sul telefono, farò mezz’ora di camminata tutti i giorni. Oppure, se voglio imparare una nuova lingua, potrò dedicherò 15 minuti al giorno per esercitarmi. Sostanzialmente dovrò pianificare una nuova abitudine, fattibile per me, infatti…
Secondo: scegliere azioni realizzabili e compatibili con la mia quotidianità. Davvero, è inutile, pensare di cambiare tutto dall’oggi al domani, mentre è efficace scomporre l’obiettivo in tante piccole azioni che si possono intraprendere gradualmente. A volte se si hanno molti impegni, per inserire una nuova abitudine, è bene chiedersi quale attività si possa togliere oppure delegare. Se, per esempio, ho intenzione di iscrivermi in palestra ma so già che nel tardo pomeriggio comincio ad essere stanca e solitamente devo recuperare i figli a scuola e fare la spesa, sarebbe bene pensare di inserire l’attività fisica nella prima parte della giornata, magari al mattino presto o, eventualmente, qualcosa che si possa fare anche a casa.
Terzo: pianifica piccoli traguardi con una durata temporale di circa 3 mesi, cioè che abbiano una scadenza. Avere una “vision” è importante ma per raggiungerla occorre crearsi tante piccole “mission”, esattamente come nel marketing. Se per esempio, vuoi migliorare la tua alimentazione, comincia per i primi 3 mesi a ridurre gli zuccheri raffinati, dopodiché seleziona solo prodotti freschi e così via…
Quarto: scegli un obiettivo alla volta. Anche in questo caso è bene chiedersi da dove cominciare e mettere provvisoriamente in stand by gli altri propositi su cui lavorerai nei mesi a seguire. Concentrarsi su un solo scopo facilita la strada per il raggiungimento della meta.
Quinto: i buoni propositi devono essere significativi per te, devono rispecchiare i tuoi valori. Se, per esempio vuoi perdere peso perché tuo marito ti ha fatto notare che non entri più nei pantaloni…questa non è una motivazione valida!Ogni aspirazione dovrebbe essere intrinseca, solo in questo modo, quando l’entusiasmo comincerà a scemare riusciremo a portarla avanti ugualmente.
Probabilmente ci sarebbe altro da aggiungere ma sono sicura che le poche ma efficaci “dritte” che ho elencato siano essenziali per la pianificazione dei traguardi.
Spero di esservi stata utile, perché, ci tengo a dirlo, le liste dei buoni propositi servono, aiutano a fare chiarezza sui nostri valori, a non trovarsi in balia delle onde, ad avere una direzione.
Approfitto per augurarvi una splendida fine e un ottimo inizio anno, perseguendo la versione migliore di voi stessi!
Felice anno nuovo!
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