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Benessere

Goditi il Cenone con la mindful eating!

Qualche consiglio per affrontare i banchetti delle feste senza rinunce…

Mindful eating!

Il Natale è alle porte e con questo tutta la sfilza di “mangiate” che lo caratterizza…

Per molti, è un momento particolarmente stressante, non solo per le motivazioni affrontate nel precede articolo, ma anche per il timore di non riuscire a controllarsi a tavola e trasformare ogni pasto in una abbuffata.

Sappiamo bene che si mangia non solo per fame e che al cibo sono collegati molteplici fattori, come cultura e relazioni sociali, per questo dovremmo imparare a riconoscere l’importanza dell’alimentazione nella nostra vita. C’è da aggiungere che proprio il Natale può amplificare emozioni diverse nelle persone, dalla gioia alla tristezza, che rischiano di farci crollare nella cosiddetta “fame emotiva”. Per spiegarla brevemente è quella che abbiamo quando non si ha un vero appetito ma si usa il cibo per “riempire un vuoto”, ovvero come uno “sfogo”. Per esempio quando mangiamo un barattolo di Nutella dopo aver litigato con qualcuno o ingurgitiamo un pacchetto di patatine perché siamo annoiati (la fame emotiva si nutre di cibo “spazzatura” e sfortunatamente non ama i pinzimoni).

Questo succede perché il nostro cervello è pigro e preferisce ricercare una soluzione immediata al disagio anziché “stare nell’emozione”. Peccato che questo comportamento disfunzionale, come definito in psicologia, crei un senso di colpa ancora più spiacevole dell’emozione iniziale. Quindi, se siamo soliti ad utilizzare il cibo come “gratificazione” o come risposta ad alcune emozioni “fastidiose”, cene e buffet diventeranno davvero un potenziale pericolo per la nostra salute sia fisica che mentale, anziché essere un momento di festa e di piacere.

Per questo, oggi, vorrei condividere con voi alcune “strategie” per affrontare al meglio il Natale a tavola, senza sensi di colpa e soprattutto godendovi la convivialità delle feste (ovviamente questi consigli valgono per le persone in salute e in assenza di disturbi alimentari, per le quali è necessario l’intervento di un professionista).

Intanto, partiamo dai giorni precedenti il Natale… durante questo periodo cercate di mantenere un’alimentazione equilibrata, ricca di verdure (magari scegliendo le erbe amare, maggiormente detox), proteine (uova, pesce selvaggio, quinoa, pollo ruspante ecc…), grassi buoni (olio evo, semi ecc…), riducendo il quantitativo di farinacei e in generale di zuccheri (anche la frutta andrebbe limitata). Possibilmente bevete almeno due litri di acqua calda al giorno (o tisane non zuccherate), e se potete scegliete di sostituire la cena con un brodo caldo o una zuppa di verdure. In questo modo andremo a riequilibrare stomaco e intestino.

Ma arriviamo al giorno della Vigilia… se avete in previsione il Cenone è sconsigliato saltare i pasti, perché vi predispone mentalmente ad abbuffarvi la sera.

Se lo gradite scegliete una colazione salata (un uovo o un centrifugato) ed evitate di cominciare la giornata con panettone o pandoro (ma anche solo della frutta) perché questo vi creerà dei picchi glicemici che genereranno ancora più fame nel corso delle ore. Se siete voi ad occuparvi del Cenone o del pranzo di Natale, non siete obbligati a stuzzicare tutto il giorno, assaggiando le varie portate, e cercate di non preparare troppo, in modo da evitare di riempirvi il frigo di avanzi (nel qual caso spartiteli tra gli invitati).

Parlando del pranzo di Natale, anche in questo caso, evitate di saltare la colazione, piuttosto fatelo con la cena, concedendovi un digiuno fino al giorno dopo. Se proprio non riuscite a stare a stomaco vuoto un brodo caldo o una tisana potrà tranquillamente sostituire la cena, ma evitate di mangiare gli avanzi.

Durante questi pasti concedetevi tutto ma fatelo consapevolmente. A tal proposito ci viene in aiuto la pratica della mindful eating: ossia una sorta di meditazione informale, dove ci si alimenta, utilizzando tutti i sensi, e stando nel presente. Nella pratica, anziché ingurgitare una fetta di panettone, farò tutta una serie di passaggi: prima l’osserverò, poi annuserò l’impasto, dopodiché lo avvicinerò alla bocca, percependone la consistenza, poi darò un piccolo morso e cercherò di capirne il gusto sul palato, masticherò lentamente, fino quasi a sciogliere l’alimento, per poi deglutirlo.

Può sembrare una pratica banale mentre in realtà vi renderete conto, se la proverete, di quanto sia difficile attuarla, senza farsi distrarre dai pensieri e dagli stimoli esterni. Se riuscirete a fare anche solo qualche boccone consapevole, non preoccupatevi e, anzi, congratulatevi con voi stessi. Mangiare in questo modo, lentamente e assaporando ogni piatto, darà allo stomaco il tempo di percepire gli alimenti e di sentirsi sazio al momento opportuno. Inoltre, è un modo di nutrirsi molto più gratificante! Magari esercitatevi già da oggi! 

Se trovate la mindful eating ancora troppo complessa cercate almeno, durante i pasti, di masticare lentamente e di evitare il bis di ogni portata.

Per finire, oltre alla tombola, potreste proporre, dopo il pranzo di Natale, una bella passeggiato oppure scatenarvi con della musica. Insomma, muoversi un pò, nei giorni di festa (senza sforzarsi eccessivamente), gioverà sia al corpo che alla mente.

Spero che questi suggerimenti possano essere interessante e colgo l’occasione per augurarvi delle feste meravigliose, all’insegna del benessere, della gioia e del piacere!

Buon Natale!

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