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CHIVASSO. La minoranza si mobilita: "Salviamo il Tavolo Sociale"

CHIVASSO. La minoranza si mobilita: "Salviamo il Tavolo Sociale"

Pasteris e Scoppettone

Il problema del Tavolo Sociale è che questa amministrazione continua a vederlo come fosse fumo negli occhi. Nel periodo in cui l’abbiamo gestito noi, era tutta un’altra cosa”. Parole e musica di Gianfranco Scoppettone, ex assessore alle Politiche Sociali nella Giunta Matola, oggi seduto ai banchi dell’opposizione. Il consigliere comunale ha le idee chiare su quello che dev’essere la mission del Tavolo Sociale. E, soprattutto, su come dovrebbe comportarsi la Giunta Ciuffreda nei confronti del quartiere più ad est della città. “Quando in amministrazione c’eravamo noi - spiega - s’è sempre cercato di cucire un rapporto con chi vive al Borgo Sud Est e spesso è portato a sentirsi escluso, abbandonato. Noi facevamo da tramite con l’Atc, affinché venissero risolti i problemi che c’erano, altrimenti i cittadini non sapevano a chi rivolgersi. Oggi questa Giunta sta facendo le stesse cose? Non credo proprio... Basta vedere quante volte s’è convocato il Tavolo Sociale e quante volte si sono fatti vedere nel quartiere. Ciuffreda ci sarà andato due volte, la De Col non credo molte di più... Al Tavolo Sociale, poi, partecipava sempre il Ciss. Perché adesso non si fa vedere più nessuno del consorzio? Ricordo che quando ci riunivamo noi, si andava avanti a parlare dei problemi e a cercare di risolverli per ore. Oggi mi dicono che gli incontri durano un’oretta. Dicono sempre che hanno fretta, che hanno altro da fare...”. “Personalmente - aggiunge Scoppettone - penso che il Tavolo Sociale debba continuare ad esistere e, a cambiare, debba essere l’atteggiamento dell’amministrazione comunale nei confronti di chi rappresenta il Borgo Sud Est”. Dello stesso avviso è Adriano Pasteris, consigliere comunale di Forza Italia. “Si deve andare avanti con il Tavolo Sociale, senza se e senza ma - spiega Pasteris -. Lì siedono i veri rappresentanti del quartiere: non vogliamo che vengano create consulte in cui poi vanno a sedersi le solite associazioni di riferimento di questa Giunta, che magari non sanno nemmeno un granché dei problemi che si vivono in via Togliatti”.
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