SAN GIORGIO. Ancora frizioni in maggioranza. Critica Doloris Binando

Ancora frizioni in una maggioranza che da tre anni a questa parte si trascina sul filo del rasoio. Sono rimasti in sei i fedelissimi del Sindaco Massimo Arri, contro sei consiglieri all'opposizione (tra i due gruppi "Per San Giorgio e Cortereggio" e "Innovazione per San Giorgio" guidati da Sergio Algostino e Andrea Zanusso, i quali si fonderanno in un'unica lista denominata "Gruppo Civico" per il ritorno alle urne di maggio, e il gruppo "Solidarietà e partecipazione" formato dai dissidenti della maggioranza Roberto Meotto e Sergio Comoglio) con il risultato che un'ulteriore defezione avrebbe potuto causare, da un momento all'altro, la caduta dell'Amministrazione. Un'evenienza sventata finora, tanto che ormai sono alle porte le nuove elezioni comunali.

Il momento più critico si era registrato nella primavera 2011 per le ripetute assenze del consigliere Silvia Givogre, impegnata lavorativamente all'estero e vicina alle posizioni di Comoglio e Meotto. Arri, alla fine, aveva vinto il braccio di ferro, riuscendo ad ottenerne le dimissioni (non dopo un vano tentativo di dichiararla decaduta) nell'ottobre seguente, per piazzare al suo posto Doloris Binando, spostando così a suo favore l'ago della bilancia. Questo ha comportato anche molta cautela nella convocazione dei consigli Comunali, per poter garantire il numero legale.

Giovedì sera, per esempio, la seduta convocata per le ore 18, è iniziata oltre mezzora dopo per attendere il Vicesindaco Giovanni Mezzano (peraltro ipotetico candidato per il dopo Arri) rimasto ingolfato nel traffico. Stavolta le dichiarazioni di malcontento provengono proprio dal consigliere Doloris Binando di Cortereggio che è stata il salvagente di questa maggioranza. Giovedì ha presentato un'interrogazione, nel Consiglio Comunale tenutosi ancora al salone "Armando Boggio" della frazione (a causa dei lavori di ristrutturazione ancora in corso presso il Municipio). Sotto la lente d'ingrandimento: la cava al confine di Feletto.