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11 Aprile 2023 - 16:15
Video shock del Dalai Lama, risalente al 28 febbraio scorso.
Il video è diventato VIRALE in tutti i social
Provate a chiudere gli occhi e a calarvi in un’atmosfera mistico-spirituale. Immaginate ora di essere avvolti da un senso di tranquillità, ma non è tutto: siete con la vostra famiglia al cospetto del Dalai Lama Tenzin Gyatso, la figura più sacra del buddismo tibetano, uno degli ultimi baluardi della rettitudine, la persona a cui pensate quando si parla di integrità morale. Poi aprite gli occhi e iniziate ad inorridire, sconvolti da una scena che neppure la vostra più fervida immaginazione sarebbe stata in grado di partorire. Ed ecco che lui, proprio il Dalai Lama che bacia sulla bocca un bambino, che potrebbe avere all’incirca 7 o 8 anni, per poi chiedergli di succhiargli la lingua…
Non so quanta indignazione e schifo abbia suscitato in voi questo fatto; a me entrambe le cose, proprio come quando si ingoia del cibo estremamente cattivo, a dir poco disgustoso ed allora lo stomaco sembra incepparsi al punto che, presi da una profonda repulsione, inizia a ‘rivoltarsi’ ed in quel momento si viene letteralmente assaliti da un senso di nausea che sovrasta tutto, inesorabilmente. Poi il gelo, tutto si ferma per un istante, i ragionamenti, i pensieri, per poi riprendere fiato e realizzare che tutto è stato così tristemente vero…
In questi giorni su internet si è diffuso un video, risalente al 28 febbraio sorso, in cui l’87enne Dalai Lama- nel mezzo di un evento con un gruppo di studenti al tempio Tsuglagkhang di Dharamshala, nel nord dell’India - la principale carica spirituale del buddismo tibetano trivializza il suo stato di leader spirituale e diventa il protagonista di una vicenda alquanto scioccante: chiede a un bambino di "succhiargli la lingua" dopo un bacio ed il video diventa virale. Ed ecco che su Twitter lo staff del leader spirituale non esita e subito fa partire quella che in gergo viene definite la ‘comunicazione di crisi’: “Scherzava” e poi si scusa: “Sua santità spesso prende in giro le persone che incontra in modo innocente e giocoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere”. Ma ormai quell’immagine e le parole del Premio Nobel per la Pace sono penetrate nella nostra mente ed incise in profondità, indelebilmente.
Ma si può scherzare su un fatto del genere? Quanto possono aver senso a questo punto le scuse? Come può un uomo che incarna la compassione e la purezza di spirito cimentarsi in una performance del genere e precipitare nello squallore più assoluto? Ma il bambino come sta? E’ quanto si stanno chiedendo in molti da una parte all'altra del globo. Quanti commenti ho letto in questi giorni sui social, domande che – in un certo senso – vanno a nutrire la speranza di una risposta rinfrancante, ma di fronte ad un’azione del genere potrà mai trovar posto una spiegazione sensata? Una cosa è certa, buddismo a parte, questo video è riuscito a sconvolgere e indignare oriente e occidente. Riuscirà mai il Dalai Lama a riabilitare il suo nome e quanto di più sacro questo rappresenta?
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