Cerca

MONTEU DA PO. Un Solstizio d'Estate speciale ad Industria

MONTEU DA PO. Un Solstizio d'Estate speciale ad Industria

Solstizio d'Estate ad Industria

Neppure il temporale, abbastanza improvviso e abbastanza cattivo, ha impedito che si svolgesse a Monteu da Po la festa  “Solstizio d’estate” domenica scorsa.  E’ riuscito solo a far modificare in corsa il programma annunciato. Solstizio d’estate, che cade il 21 giugno, è stato festeggiato domenica per motivi organizzativi. Però si è fatto tutto.  Il programma, curato dall’Associazione Athena guidata da Sara Inzerra, comprendeva poesie e racconti, musiche di accompagnamento con arpa e chitarra, solisti della chitarra classica, aforismi e interventi ufficiali delle autorità presenti, il consigliere regionale Gianluca Gavazza, il neo-ri-eletto sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza, il sindaco di Brozolo  Giovanni Demichelis e  naturalmente il sindaco di Monteu da Po Elisa Ghion.   Sono in parte saltate le visite guidate ai resti archeologici di Industria, ma si potevano almeno intravedere, tra gazebo per i suonatori ed i posti a sedere per gli spettatori.  Però l’atmosfera del sito di Industria c’era tutta, evocato in diversi interventi.   Le poesie raccolte da Angelo Finiguerra, e lette da Angelo, Alessandra, Elisa, Graziella, Daniela, Alba ed il racconto di Beppe Valesio hanno dato al Solstizio d’estate 2022 un’aura letteraria, oltre che storica, ben riassunta dalla performance dell’attore Ivan Fabio con un sonetto  di Shakespeare,  e dal maestro  Roberto Zorzi con la sua chitarra classica, insieme all’arpista Aida e alla chitarrista Irene.  Presente anche il parroco di Monteu don Piero. Al termine degustazione di dolcetti offerti da “Gemelli pasticceri” di Cavagnolo. Per chi voleva vedere da vicino le famose “posizioni yoga”, il gruppo guidato da   Renzo Guerrieri ha presentato  “Saluto al sole “ e “Il guerriero”, in effetti a favore di schiene molto flessibili.  Un pubblico davvero numeroso, oltre una sessantina di persone, ha assistito a tutte le fasi dello spettacolo, che ha voluto riallacciarsi a tradizioni derivanti addirittura dai culti degli antichi egizi, premiando il gran lavoro degli organizzatori. Ma la festa del  solstizio  ha sempre voluto portare con sé l’auspicio di raccolti abbondanti, di serenità e  pace tra i popoli. Quello che chiediamo ancora oggi. 
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori