Cerca

A Verolengo, Antonella Loiero:"Serve più partecipazione dei giovani".

A Verolengo, Antonella Loiero:"Serve più partecipazione dei giovani".

Antonella Loiero e suo figlio

Nonostante siano le elezioni amministrative sempre più vicine, a Verolengo la campagna elettorale sembra essere ancora “al palo”.
Poco o nulla si sa sui nomi degli aspiranti candidati a sindaco. Sarebbero sei, si mormora in paese, dal sindaco uscente Luigi Borasio all’ex vice sindaco di Chivasso, Rosanna Giachello. Ma di ufficiale, per ora, non c’è nulla.
Solo chiacchiere, che si fanno nei bar e sotto i portici.
Tanto meno si conoscono i nomi dei componenti delle liste degli aspiranti consiglieri comunali.
Insomma, bocche cucite. O quasi, da chi ha la mezza intenzione di farsi avanti per l’amministrazione dei prossimi cinque anni.
Pensare che di cose da dire ce ne sarebbero tante.
Così come sono tante le “gatte da pelare”, se è vero com’è vero che l’ultimo anno del primo mandato di Borasio è stato segnato dalla frattura tra i membri dell’esecutivo e quelli dell’ex maggioranza, i cosiddetti Responsabili che ora si rifanno al capogruppo Roberto Giglia.
Che le “gatte da pelare” non siano poche è pensiero condiviso da una degli aspiranti sindaci, tra i primi ad uscire allo scoperto (solo Luigi D’Alessandro ha annunciato la sua candidatura a sindaco prima di lei, ndr).
Antonella Loiero, classe 1972, libero professionista, moglie e mamma, alle elezioni di maggio si presenterà e lo farà a capo di una lista civica.
Il nostro gruppo non è espressione di alcuno schieramento politico, ma è formato in modo nuovo e genuino da gente comune, cittadini, artigiani e commercianti che con la politica non hanno mai avuto a che fare e che però, a differenza di molti, hanno una gran voglia di rimboccarsi le maniche - spiega la candidata a sindaco - . ‘Il cittadino che amministra il cittadino’, questo vogliamo essere e questo saremo. Siamo persone normalissime viviamo a Verolengo e vorremmo, veramente, di più dal nostro paese”.
“Io non sono una politicante - prosegue la candidata a sindaco -, sono una cittadina come tante ma con dei desideri. Vorrei che questo paese si ripopolasse, che riemergesse dal tremendo torpore di questi ultimi anni, vorrei che ci fossero più concretezza e stabilità e mi rendo perfettamente conto che questo impulso deve partire in primis dal cittadino comune, ecco il perché di questa candidatura”.
Del suo programma elettorale, la Loiero ancora non può svelare nulla e sull’amministrazione comunale uscente non vuole rilasciare commenti: “Spetterà solo ai cittadini votanti decidere e valutare l’operato del sindaco Borasio e della sua giunta, far ora commenti e polemiche sterili non porterebbero a nulla”, sottolinea la candidata.
“Una cosa mi sento di aggiungere - conclude -. A Verolengo è più che evidente che manca la partecipazione, manca la vita e manca il coinvolgimento della gente in generale, soprattutto dei giovani. Ecco cosa bisognerà assolutamente fare: porre rimedio a tutto questo. Io credo fortemente che il potenziale ci sia e che sia di conseguenza sia possibile dare una forte scossa e input positivi. Per questo chiedo il supporto e il sostegno dei cittadini, inoltre questa è una lista civica e a Verolengo non c’è mai stata, che sia di buon auspicio? E’ proprio quello che ci auguriamo”.
 
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori