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05 Aprile 2020 - 20:00
Lunghe giornate a casa in questo periodo, paura, incertezza e ansia. Per tutti, chi più chi meno. Ma abbattersi non serve. Proviamo tutti a pensare positivo, per quanto difficile possa essere, e cerchiamo di impiegare il nostro tempo in maniera costruttiva, con qualcosa che magari ci distolga dai brutti pensieri… Quanti di noi, ad esempio, hanno bambini a casa? Perché non approfittare di queste giornate per “giocare insieme” e scattare delle foto? Ogni momento della loro crescita è prezioso e si possono avere dei bei ricordi anche a casa, anche in un momento come questo... Basta un cellulare per fare delle belle foto, e con pochi accorgimenti ottenere un vero e proprio effetto “wow”… parole di due che di foto, di bambini in particolare, se ne intendono: Antonella Cilìa e Omar Ledda di “Vanilla Images”. Questi due fotografi mettono a disposizione un po’ delle loro conoscenze per tutti noi fornendoci questa “guida pratica”.
Ecco i loro consigli:
La fotocamera e la luce: Quando si usa lo smartphone bisogna sempre utilizzare la fotocamera esterna e disattivare il flash, che causa brutte ombre nette. La luce è fondamentale nella fotografia: meglio fotografare di giorno, posizionandosi vicino a una finestra. Apriamo le tende per far entrate più luce naturale possibile e accendiamo tutte le luci.
Il fondale: se stiamo fotografando il nostro bambino, tutto quello che c’è intorno è un disturbo che distoglie l’attenzione dal protagonista. Spostiamo gli oggetti che infastidiscono, per esempio le piante o le lampade. Rendiamo il fondale più omogeneo e semplice possibile. Se non abbiamo a disposizione la classica parete bianca, possiamo sistemare un telo bianco o beige (magari il copridivano) su due sedie, come per simulare un fondale. Vanno bene anche tappeti o plaid, meglio se bianchi o beige, vicino a una finestra. Apriamo le tende per far entrate più luce naturale possibile e accendiamo tutte le luci.
L'abbigliamento: i bambini fino a 2 anni di età sono “più belli” se la ciccetta è visibile: accendiamo il riscaldamento, posizioniamo una stufetta vicino al set casalingo e facciamo indossare ai maschietti una salopette, un pantaloncino e accessori come cappellini, papillon o cravattino. Per le bambine vanno bene gonnelline colorate, fascette per la testa e magari una collana di perle per non dare troppo l’impressione della nudità. Per i neonati basta coprire il pannolino con una sciarpina in cotone o una pashmina.
Il gioco: ai bambini piccoli non interessa la fotografia, interessa il gioco. Bando alle aspettative sul bambino che guarda a tutti i costi in camera e sorride. Dobbiamo essere noi a coinvolgerlo, a ridere e giocare con lui, attirando la sua attenzione verso l’obiettivo, che diventerà secondario rispetto al suo divertimento. Facciamoli giocare e i sorrisi verranno di conseguenza.
La selezione delle foto: quando abbiamo finito di fotografare rivestiamo i bimbi, riprendiamo la nostra attività quotidiana e lasciamo a un secondo momento, quando si avrà un po’ di tempo, la selezione degli scatti. Eliminiamo gli scatti mossi e salviamo i sorrisi, gli sguardi in camera, il broncio, le espressioni buffe.
“Speriamo davvero di aver dato spunti interessanti per poter fotografare i propri bambini - dichiarano Antonella e Omar -. Se qualcuno avesse bisogno di consigli pratici o di aiuto per sistemare gli scatti che ha fatto può scriverci o mandarci le foto per farci vedere il risultato. Saremo davvero contenti di guardarle insieme”.
E’ possibile contattare Antonella Cillìa e Omar Ledda sul sito www.vanillaimages.it o sui loro account Facebook “Vanilla Images - Maternity & Newborn Torino” e Instagram “vanilla_images”.
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