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VENARIA. Smog: l’Europa dà ragione a Falcone

VENARIA. Smog: l’Europa dà ragione a Falcone

Roberto Falcone

Una vittoria dal sapore europeo per il sindaco Roberto Falcone. Grazie alla lettera di risposta che è arrivata dall’Unione Europea e che dà regione alle tematiche venariesi sullo smog.

Un mese fa, infatti, il primo cittadino aveva inviato una lettera al commissario europeo per l’Ambiente, Karmenu Vella, per dissentire circa la sospensione dell’ordinanza di blocco del traffico, in particolar modo dei mezzi Euro3.

La UE, dopo trenta giorni - in Italia ci sogneremmo una risposta in così breve tempo anche dal più piccolo dei Comuni italiani - ha spiegato come la Regione Piemonte sia stata coperta dalle procedure di infrazione per il superamento del valore limite di PM10 e N02, precisando inoltre come la Commissione europea abbia depositato a metà ottobre un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea con riferimento alla prima procedura.

Sono state giudicate le misure attualmente in vigore, con particolare riferimento alla regione Piemonte, dove i provvedimenti sono insufficienti rispetto alla gravità dei superamenti constatati dei limiti. Il rischio è che arrivi una sentenza di condanna a livello europeo. La vostra lettera e la vostra posizione ci vedono favorevoli, specie in merito alla vostra decisione di non sospendere le ordinanze anti-smog in vigore nel vostro Comune”, spiega Vella.

Viva la soddisfazione da parte di Falcone e dell’assessore all’Ambiente, Marco Allasia: “Siamo felici di questa risposta. Per mesi abbiamo lavorato assieme a tutti i Comuni e alla Regione per scegliere i criteri delle limitazioni e poi ognuno fa quello che vuole perché la Regione poi dà indicazioni non chiare. Venaria è in una zona dove i rapporti dell’Asl parlano chiaro: 900 persone muoiono di cancro ogni anno. Occorre prendere posizioni nette e non leggere. Soprattutto dopo che l’Agenzia europea per l’Ambiente ha scritto che in Europa 3,9 milioni di persone abitano in aree dove sono superati contemporaneamente e regolarmente i limiti dei principali inquinanti dell’aria. E di queste il 95%, vive nel Nord Italia.

Lo stesso sindaco precisa come stia cercando delle soluzioni “per non sanzionare gli automobilisti che hanno un reddito basso”.

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