AGGIORNAMENTI
Cerca
25 Ottobre 2018 - 11:37
"L’alveare dice sì” nato in Francia, sta prendendo piede nel Canavese per consentire ai produttori locali di ampliare la loro rete di distribuzione e far conoscere a livello locale i loro prodotti alimentari, rigorosamente a km zero e basso impatto ambientale. Queste piccole realtà fanno fatica a sopravvivere a causa della grande distribuzione e si sono unite grazie al progetto “Alveare dice sì” e la messa a disposizione di una piattaforma on-line per la visibilità dei loro prodotti. Possono iscriversi tutti gli imprenditori agricoli e artigiani locali che gestiscono imprese a conduzione familiare di piccola dimensione purchè regolarmente iscritti alla camera di commercio ed in possesso di una licenza per la vendita. La consegna avviene direttamente da produttore a consumatore, chi a sua volta è iscritto come membro della piattaforma. In un giorno stabilito, entrambe le parti si confrontano ed incontrano, scambiandosi opinioni per quanto riguarda la produzione e l’uso in cucina dei cibi proposti. Pierpaolo Sciacero, produttore di uova di Cerone, da venditore ambulante gestisce ora una lista di 13 membri di “Alveare dice sì” locali, giovani produttori sotto i 50 anni, che risiedono nelle vicinanze di Strambino, punto di ritrovo settimanale: apicoltori, allevatori di bestiame, mugnai, agricoltori e produttori di pasta artigianale, artigiani della torrefazione del caffè, produttori ortofrutticoli. Provengono da Castellamonte, Montalenghe, Candia Canavese, Strambino, Cerone, Caravino, Ivrea, Pavone Canavese, Moncrivello.
La lista si sta estendendo anche all’azienda agricola di Lamporo a 23 km da Strambino, vicino a Livorno Ferraris specializzata nella produzione di riso. “La solidarietà che si sta creando tra gli imprenditori da un lato e chi acquista dall’altro, oltre che tra i produttori stessi, dà fiducia a continuare ad impegnarsi nel nostro settore. Da sottolineare, l’incentivo dato dall’entusiasmo con cui i nostri figli partecipano,dandoci una mano là dove è possibile nel tempo libero”commenta Gabriella Marocco, dipendente Unicredit e moglie di Sciascero aiutante del marito nel tempo libero insieme al fratello Gianfranco Sciacero.
“Abbiamo iniziato lo scorso 4 ottobre con un incontro aperto a tutti, l’Alveritivo, nell’oratorio di Strambino, la sede delle consegne. Abbiamo invitato i futuri consumatori, ed i curiosi, a conoscere la nostra produzione, valutarla e fare degli assaggi culinari. Molti sono rimasti colpiti in positivo e ritornano ogni settimana”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.