Cerca

CASALBORGONE. Quei “Bar” contro la depressione

CASALBORGONE. Quei “Bar” contro la depressione

Per voi la pacchia è finita, “cari” psichiatri e psicologi. Scordatevi le vostre ricche parcelle. Dimenticatevi di ammucchiare soldi rifilando pillole e prediche a coloro che soffrono di depressione e meditano il suicidio. Ora c’è Access Consciousness, arrivata dal Texas fino a Casalborgone: col massaggio dei 32 “bar” che abbiamo nella testa gli operatori di Access trattano depressione e suicidio. Un’ora di massaggio e va già molto meglio, o addirittura si è salvi.

Intendiamoci: stiamo parlando di una questione serissima. La depressione è una malattia devastante, per il malato e per la famiglia. La sofferenza psichica del depresso grave giunge a livelli tali che egli pensa continuamente a porvi termine con il suicidio. Ne sono devastate anche le famiglie, che si disperano alla ricerca di una terapia, consumano per anni tempo, energia, soldi, fino a sprofondare talvolta in un angoscioso sentimento di impotenza. 

I Bar hanno salvato Dain Heer

Eppure, Access Consciousness propone di risolvere tutto con una seduta di massaggi in testa.

Ne abbiamo già scritto la settimana scorsa. Dain Heer è un leader di Access nonché comproprietario del Castello di Casalborgone, uno degli “investitori internazionali”, come sono definiti in un documento del Comune. Diciotto anni fa era così depresso e senza speranza che aveva deciso la data del suo suicidio: “Avevo dato all’universo sei mesi e poi mi sarei ucciso”. Fu allora che scoprì l’esistenza dei massaggiatori di Bar: “dopo una sola sessione di Bars… Dain cambiò la sua intera prospettiva sulla vita e si rese conto che tutto andava bene”. Una sola ora di trattamento: “Un unico strumento, una sola cosa, un processo della durata di circa un’ora... e l’energia di quello che sapevo che era possibile cambiò”.

Gary Douglas: “In emergenza cercate subito un Access in zona”

Dain Heer torna sulla sua esperienza in un video youtube di due anni fa intitolato “Suicide Awareness Week, Tour of Consciousness with Dr Dain Heer”, che si può seguire sottotitolato in italiano. Heer vi dialoga con Gary Douglas, il fondatore di Access Consciousness, anch’egli comproprietario del Castello.  Per celebrare la giornata del suicidio, il 10 settembre di ogni anno i “facilitatori” di Access praticano gratuitamente a tutti una seduta di massaggi Bar. Se state soffrendo e meditate il suicidio, voi o un vostro conoscente – vi scongiura Douglas – non esitate, cercate qualcuno nella vostra zona che fa i massaggi nella testa. Tutti possono imparare a effettuare i massaggi Bar con un brevissimo corso di una sola giornata. Heer lancia un appello a ciascuno di noi: “Fatti scorrere i Bar o fai scorrere i Bar a qualcun altro”. E ci invita a domandarci: “A chi potresti salvare la vita oggi, facendogli scorrere i Bars?”.

La crisi economica mondiale cominciata nel 2008 ha fatto aumentare il numero dei suicidi anche in Italia. Molti imprenditori si sono tolti la vita. Affluiscono agli ambulatori psichiatrici delle nostre ASL donne  e uomini  che in passato non avrebbero mai sofferto di depressione, ma che oggi vengono gettati nell’ansia dal timore del futuro, dalla paura di perdere il lavoro e la casa. Per loro fortuna ora c’è Access, e ci sono pure i suoi “facilitatori” a portata di mano, qui nella serena Casalborgone tra dolci colline.

Terrie Hope e la scienza dei Bar

Dain Heer ci fa sapere che la pratica dei massaggi Bars ha un fondamento scientifico. Lo fa in un video intitolato “The Effect of Access Bars on Anxiety & Depression - with Dr. Dain Heer & Dr. Terrie Hope”.  Heer intervista la signora Terrie Hope, che vanta un dottorato di ricerca in “medicina naturale” e una specializzazione in “medicina quantistica”, per la quale “tutto è energia”.

Nel 2013 la signora Hope ha cominciato una ricerca scientifica circa l’effetto dei massaggi Bars sull’ansia e sulla depressione. Ha effettuato statistiche su un vastissimo campione: ben dieci persone, poi scese a sette. La signora Hope ha fatto la “mappatura del cervello” e studiato le “onde cerebrali”. Ha usato strumenti di alta tecnologia: “abbiamo messo un elmetto sulla loro testa” e “abbiamo misurato l’andamento delle onde cerebrali, prima e dopo avergli fatto i Bar”. Le sedute duravano 90 minuti. Segue un certo numero di frasi di ardua comprensione (la scienza non è facile!), come questa: “alcune persone avevano l’energia depressa, che andava da Theta fino a beta. In termini scientifici tanto quanto tre deviazioni standard al di sotto del normale”.

I bar si imparano in un giorno

Dain Heer si mostra entusiasta: “Wow! Oh mio dio, che incredibilmente fantastico… è maledettamente fantastico. Sono emozionato”. E’ fantastico anche perché il massaggio Bar si impara facilmente, basta partecipare a un corso di un giorno, non serve avere studiato. E’ alla portata di tutti, di me, di te, di voi, dell’uomo della strada, del Bob qualsiasi che – come lo raffigura Heer - si presenta da Access: “Ciao, mi chiamo Bob, non so che cazzo sia l’energia, ma indovina un po’, voglio imparare questa cosa”. Insomma, ti cerchi in zona un “facilitatore” di Access, ti fai impartire un corso di un giorno, e cominci subito la tua nuova attività: “metti le tue mani nella testa delle persone e le cose cambiano”.  Alla fine Dain Heer ringrazia elegantemente la signora Hope per il suo impegno nella ricerca scientifica: “Grazie di avere avuto le palle di andare a fare questo. Forse non sarà adeguato da dire a una bella signora ma grazie di avere avuto le palle di fare questo”.

Siani Decor & Lifting

Anche la facilitatrice Emanuela Siani, da circa un anno attiva  a Casalborgone, pubblicizza l’impegno di Access contro la depressione.  Premettiamo che la signora Siani è un ingegno multiforme. Collabora come decoratrice alla sistemazione del Castello: la ditta Siani Decor ha la sede in via Broglia 3. Ha tenuto corsi di tecnica della decorazione al Bed&Breakfast ViaVai di via Valfrè (Finto marmi, Foglia D’oro, Stencil).  Come operatrice di Access impartisce corsi di massaggi Bar, ma insegna anche a “parlare con le Entità”, a fare soldi con i corsi “Diventare denaro” e “Diventare denaro avanzato”, e ti fa l’Access Face Lifting che rende la tua “pelle più giovane e luminosa”. Purtroppo non è sempre facile capire dove svolge le sue numerose attività: ad esempio il 4 ottobre terrà un corso sui Bars a Casalborgone in Strada San Rocco, in un punto in cui su Google Maps troviamo un bosco.

Tornando alla depressione, in un sito di Access la signora Siani pubblica le parole della collega australiana Shauna Teaken: “Per un anno ho fatto scorrere settimanalmente i Bars  a dei clienti. Recentemente mi hanno  detto che quando avevamo iniziato stavano prendendo dei farmaci contro la depressione. Da quando ho fatto scorrere loro i Bars hanno smesso di prendere farmaci contro la depressione”.. Però, più modestamente, il massaggio Bar cura anche il mal di testa della nonna. Scrive entusiasta un certo Mikael dalla Svezia: “A mia nonna che ha 90 anni ho fatto un trattamento di Bars la stessa  sera del funerale di suo marito. Per tutta la vita mia nonna aveva sofferto di emicrania e mal di testa… , ad oggi, ha preso solo mezza pastiglia contro il mal di testa in un anno! WOW, i Bars sono una figata!!!”. Anche per Big Pharma è finita la pacchia.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori