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BRANDIZZO. Liberigatti: “Il Comune ci vieta di agire”

BRANDIZZO. Liberigatti: “Il Comune ci vieta di agire”

Victor Marotta

La storia è quella di una colonia felina rimasta abbandonatata da quando il pensionato che se ne prendeva cura è mancato e di un’associazione, Liberigatti, che vorrebbe intervenire, ma è stata ostacolata dall’Amministrazione. Una qurelle che va avanti da alcuni mesi a discapito di quei poveri gatti.

La colonia ci è stata segnalata  da una cittadina - spiega Victor Marotta, presidente dell’associazione che ha sede operativa a Volpiano - Si tratta di una decina di gatti che da alcuni mesi non hanno più nessuno che si prende cura di loro. Sono denutriti e bisognosi di cure mediche. Tutte cose di cui ci siamo offerti di occuparci noi come associazione. Dopo un primo contatto, però, l’amministrazione ci ha risposto che se ne sarebbero occupati loro grazie ad una convenzione con il canile di Settimo e l’aiuto di una veterinaria del pase”. I giorni passano e le condizioni della colonia restano sempre le stesse. “Ho nuovamente contattato il comune per chiedere cosa fosse stato fatto per quei gatto. Sapevo con certezza che non era stato mosso neppure un dito, ma loro dissero che era tutto sotto controllo. Quando ho chiesto cosa intendessero fare ed entro quali termini, le loro risposte si sono fatte più aspre. Una situazione assurda: chiedevamo semplicemente l’autorizzazione per poter intervenire in modo gratuito. Ci saremmo presi noi l’impogno di censire la colonia, portare da mangiare tutti i giorni a quei gatti, fargli mettere un microchip a nome dell’associazione, fare sterilizzare le gatte e fornire all’intera colonia le cure mediche necessarie. Tutto ciò, invece, è stato rifiutato. Come presidente di un’associazione che ha come unico scopo quella di soccorso ai gatti in difficoltà, mi sono sentito in dovere di rivolgermi al nostro legale, l’avvocato Laura Proietti, per denunciare questo Comune di omissione di atti d’ufficio. La legge, infatti, parla chiaro: Il Sindaco, sulla base del dettato degli artt. 823 e 826 del Codice Civile, esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale. In questo caso non è stato fatto e non è stata neppure accettata un’offerta di aiuto. Offerta che, sottolineo, era assolutamente gratuita!”.

L’associazione Liberigatti ha preso forma giuridica solo nel 2012, ma opera sul territorio da circa vent’anni. Ad oggi segue 37 colonie feline. Un impegno enorme che i 56 volontari dell’associazione portano avanti con amore. “Mantenere una colonia felina può costare  fino a 4mila euro l’anno di spese mediche e più di 9mila euro per l’alimentazione. Riusciamo solo grazie alla collaborazione di persone speciali come i veterinari, Simona Romano e Alberto Reali con cui abbiamo in essere delle convenzioni. Non capisco, invece, perché alcune amministrazioni decidano di ostacolarci. Abbiamo anche chiesto l’accreditamento a Brandizzo come associazione, ma ci è stata insbiegabilmente rifiutata. Dispiace solo che a farne le spese, in questa situazione, siano i malcapitati gatti”.

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