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12 Aprile 2018 - 12:18
Tanto costava il biglietto di curva sud per assistere alla sfida tra Juventus e Real Madrid.
220 nei parterre, 250 su quelli che una volta si chiamavano distinti, non oso pensare alla tribune, ma quelli sono luoghi da ricchi.
Torniamo ai 160 euro per una poltroncina popolare. Vero che si tratta di un grande spettacolo e che una sfida del genere non capita tutti i giorni, vero che la passione per il calcio può essere travolgente, superiore addirittura all’amore per una donna, ma 160 Euro per vedere dal vivo una partita di calcio mi sembrano troppi. Si tratta pur sempre di 22 ragazzoni in mutande che corrono dietro al pallone, uno solo, perché se ce ne fossero due non bisticcerebbero più e la gente non andrebbe a vederli.
Altro che 160 euro!
Tra i cinquantamila dello Stadium, oggi Allianz Arena, lo sponsor che caccia altri denari, molti settimesi convinti di godere una grande conquista e che, al prezzo di mezzo stipendio si sono ritrovati a rimirar la loro squadra del cuore prendere tre pappine sul grugno da Ronaldo e soci.
Fanno 53 euro a castagna e avanza ancora un soldo per fare merenda. È il fascino del calcio, capace di mettere in un unico pentolone, per qualche ora, poveracci e ricconi, trattando tutti allo stesso modo: cornuti e mazziati, costretti ad applaudire l’avversario più forte. Ognuno fa dei suoi soldi quello che vuole. Anche la sorte, che ci ha messo il resto del carlino, scaraventando di fatto i bianconeri fuori dalla competizione più prestigiosa e relegandoli al solo palcoscenico italiota, un po’ poco per una società dalle ambizioni mondiali. Eppure hanno ragione loro: stadio stracolmo, bandiere, sciarpe, gadget, marketing, panini, cocacola e caffè, soldi anche lì, intorno e non solo dentro la partita.
Il risultato? Forse non c’entra niente, ma l’esosità non paga, neanche sul prato del pallone e, più generalmente, dentro qualsiasi piano sportivo. Non basta cambiar tasca ai soldi, seppur tanti, per veder vincere la propria squadra del cuore. A volte pareggia. A volte nemmeno quello.
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