Cerca

CHIVASSO. Cade l’intonaco dal tetto della Chiesa

CHIVASSO. Cade l’intonaco dal tetto della Chiesa

I calcinacci caduti al suolo, un anno fa

Si sgretola l’intonaco dal solaio e la parrocchia Madonna del Santo Rosario di corso Galileo Ferraris 223, quartiere Borgo Sud Est, viene dichiarata inagibile.

Un provvedimento arrivato dopo il sopralluogo effettuato dai dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune di Chivasso accompagnati da un professionista inviato dalla Diocesi di Ivrea.

Ad accorgersi del danno e a lanciare l’allarme è stato don Giampiero Valerio. Entrato di buon mattino in Chiesa, ha notato intonaco e laterizzi per un diametro di circa 3 metri quadrati precipitati a terra nella zona dell’organo, nella navata sinistra solitamente occupata dalla Cantoria.

E’ accaduto martedì della scorsa settimana e per fortuna all’interno della chiesa non c’era nessuno, altrimenti saremmo qui a raccontare di un dramma.

Un bel guaio, alla vigilia di Pasqua. Un’emergenza che ha messo in guardia tutta la Diocesi di Ivrea.

Don Valerio ha incaricato l’Ingegner Manuele Tini dello studio "Tini snc" di Castelrosso di effettuare una prima perizia. A provocare il distacco potrebbero essere stati i continui sbalzi termici dell'edificio.

Lavori che con ogni probabilità interesseranno non solo la parte dove si è sgretolato l’intonaco, ma riguarderanno l'intera messa in sicurezza di tutta la controsoffittatura. "A seguito dell’accaduto, è stato fatto un accurato controllo di tutti i solai sia del piano seminterrato adibito ad oratorio, sia del piano dell’aula liturgica - conferma l'ingegner Tini -. Durante le verifiche è stata eseguita anche una mappatura delle zone in cui la probabilità di distacchi del fondello è maggiore ed è risultato che l’anomalia è presente in alcuni punti a livello dell’aula liturgica. Il distacco dell’intonaco e del fondello delle pignatte che formano il solaio in laterocemento noto come fenomeno dello “sfondellamento” è tipico delle costruzioni risalenti ai primi anni ‘70. La chiesa è stata infatti progettata agli inizi degli anni ‘70 ed è stata inaugurata nel 1976. La sicurezza dei parrocchiani è importante e per questo si procederà ad un intervento risolutivo e globale sull’edificio".

Non sono stati chiusi, invece, i locali sotterranei dove c’è il salone dell’oratorio. Qui, fino alla riapertura, don Giampiero Valerio potrà celebrare la Santa Messa del sabato e  qui proseguiranno anche le lezioni del catechismo.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori