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VEROLENGO. Nessuno toglie la sede ai Cacciatori

VEROLENGO. Nessuno toglie la sede ai Cacciatori
Quando il sindaco Rosanna Giachello è venuta a saperlo è caduta dalle nuvole. “Io togliere la sede ai Cacciatori? Ma stiamo scherzando?”. Invece è proprio quello che le è capitato di sentire, e di leggere, nei giorni scorsi. Ma, precisa, non è assolutamente così. “Tutto è venuto fuori qualche giorno fa - spiega il sindaco -. L’agenzia del demanio ha pubblicato on line un elenco di immobili di proprietà dello Stato, dei Comuni e di privati situati lungo il percorso della ciclovia VenTo”. “In una riunione di qualche mese fa - continua - la Regione Piemonte ha chiesto alle amministrazioni comunali di segnalare siti che potevano essere adibiti a punti ristoro, di sosta, di incontro o di campeggio per i ciclisti che decideranno di percorrere la pista ciclabile VenTo, che collega Venezia a Torino. Segnalare e mettere a disposizione non significa vendere e, soprattutto, non significa togliere la gestione ai Cacciatori. Certo alcuni Comuni lo hanno fatto unicamente per questo questo scopo, ma nell’elenco è specificato e questo non è il nostro caso”. La volontà dell’amministrazione sarebbe infatti quella di valorizzare la Colonia Elioterapica, inserita all’interno del Parco del fiume Po. “Nessuno manda via i Cacciatori dalla loro sede, non l’ho mai detto e non l’ho mai pensato. La Colonia elioterapica è grande e volendo potrebbe benissimo accogliere tutti quanti. Il punto ristoro potrebbe sorgere su un piano e l’associazione stare nell’altro. Inoltre la concessione prevede delle regole ben precise, anche volendo non potremmo mai togliere l’uso gratuito a quei cittadini così, tanto per”, aggiunge. Quindi, per cocludere l’appello. “Vorrei dire a chi diffonde notizie false creando allarminismi inutili di informarsi per bene prima di parlare”. Antonia Gorgoglione
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