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CASTAGNETO PO. Parco del Po, revocato l’incarico sospetto

CASTAGNETO PO. Parco del Po, revocato l’incarico sospetto

Matilde Casa, sindaco di Lauriano

Il Parco del Po revoca l’incarico alla signora Monica Mantelli, questa volta chiamata Nucera. Il provvedimento è stato assunto dal direttore del Parco Ippolito Ostellino con determina del 17 ottobre. L’incarico era stato affidato alla signora dal direttore stesso cinque mesi fa, 11 marzo, per un compenso di 20.000 euro netti per due anni di lavoro. All’origine della revoca una “nota” ricevuta in luglio dalla Regione Piemonte. La nota non è il primo cicchetto che il Parco si prende dalla Regione. Ma quelli precedenti, che riguardavano altri incarichi alla signora Mantelli o Nucera, non avevano smosso il Parco. Questa volta la Regione l’ha spuntata. Non sappiamo perché. Pare che la vicepresidente del Consiglio del Parco, il sindaco di Lauriano Matilde Casa, abbia puntato i piedi: o se ne va lei o me ne vado io. 

Però Ostellino si piega ma non si spezza. Fa solo un mezzo passo indietro. Il direttore conferma infatti che il Parco ha bisogno dei servizi forniti dalla signora, perché l’organico è carente o privo delle sue competenze, e demanda al Consiglio il compito di colmare il vuoto. La patata bollente viene così scaricata da Ostellino a Matilde Casa, al presidente Valter Giuliano e agli altri cinque consiglieri. 

Non solo. Il direttore dichiara che la signora ha svolto i compiti per i quali era stata assunta: pertanto, in base al contratto, la revoca non comporta “disdetta”, e nemmeno la restituzione del compenso finora percepito.  Se i nostri conti sono esatti la signora dovrebbero avere incassato otto mensilità, dunque 8.000 euro. Quelli se li tiene. Ma su questo punto potremmo sbagliarci: non ci è facile interpretare il linguaggio del direttore. 

Dicevamo che la nota di luglio non è la prima che il Parco riceve dalla Regione. Dopo avere effettuato una puntigliosa “verifica amministrativa” della conduzione del Parco, nel luglio 2015 la Regione scrive al Parco e chiede spiegazioni. Oltre ad altre questioni, la verifica riguarda le quattro determine firmate dal direttore Ostellino a beneficio della signora Mantelli tra il 2012 e il 2015. Le determine avevano erogato alla signora complessivamente 10.000 euro. Nella “verifica” la Regione muove a queste determine numerosi rilievi. Ostellino risponde solo in ottobre con una lunga lettera nella quale celebra il prezioso contributo della signora all’attività del Parco. Nel marzo 2016 la Regione, evidentemente insoddisfatta delle argomentazioni di Ostellino, lo invita nuovamente a mettersi in regola. 

Per nulla turbato, nello stesso mese Ostellino affida un nuovo incarico alla signora Mantelli. Quello biennale da 20.000 euro dal quale siamo partiti. In luglio parte la nuova nota della Regione  e questa volta il direttore cede e revoca la determina. Ora la faccenda sarà affrontata dal Consiglio del Parco, il cui presidente è di nomina politica e designato da Sergio Chiamparino

Non conosciamo il contenuto della nota regionale di luglio, che ha provocato la momentanea caduta della signora Mantelli. Non lo conosciamo perché la nota non è pubblicata nell’albo pretorio del Parco. E’ la solita trasparenza a metà. Facciamo un appello a Matilde Casa perché la faccia pubblicare. Tanto per sapere quali contestazioni la Regione ha mosso al Parco. Questo giornale segue la vicenda dall’anno scorso. Abbiamo puntualmente informato gli appassionati dei numerosi spettacoli di tango organizzati dal Parco e ispirati dalla signora Mantelli. Sempre con documenti alla mano: ci teniamo a continuare così.

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